recepire passo passo tutta la storia del protagonista. Nel complesso il film l'ho trovato interessante, di sadomaso c'è ben poco. E' sconcertante invece il contratto che Gray chiede alla ragazza sottomissione per ciò che dovrà fare in fatto di sesso con tutte le sue perversioni, tanto che pensi: Alla faccia del '68 che voleva la donna libera sessualmente e invece è ridotta a schiava del sesso per compiacere l'uomo. Poi invece il film racconta tutta un'altra storia diversa che percepisci mano mano che il film va avanti, una storia segnata dalla solitudine di Grey. Voglia di tenerezza lo si vede come tiene tra le mani il viso di Anastasia tentando di baciarla. Tenerezza mancata a Grey da quando a 15 anni ha subito attenzioni sessuali che lo hanno stravolto psicologicamente, rimanendo rinchiuso in un mondo cinico e brutale. Le scene del film spesso ti fanno cambiare opinione di quanto stai costruendo mentalmente per capire meglio la personalità dei due protagonisti facendoti ricominciare il filo logico della storia. Ci sono frasi che dicono molto sull'intesa tra Grey e Anastasia. Anastasia è confusa non ha capito perchè ha accettato una situazione del genere, mentre Grey, cerca attraverso il suo rapporto con Anastasia di uscire da quel mondo che si è costruito dopo che qualcuno lo ha spogliato della sua innocenza quando è ancora adolescente. La scena che mi ha commosso molto è quando Grey e Anastasia sono sull'elicottero e si divertono con le giravolte che l'elicottero sta compiendo. Grey per l'occasione molto probabilmente ritorna ancora bambino che giocava con l'aeroplanino, immaginando di volare in cielo con un cuore leggero e pulito. Il film manca di una impronta psicologica per capire meglio la trama del film. Comunque una storia del genere penso che sarebbe riuscita meglio a un regista italiano, per es. Tornatore ma non solo che riesce a evidenziare nei protagonisti il lato psicologico necessario per reggere la storia.
Non sono sfumature di grigio, è bianco o nero. Il grigio non c’è. E’ amore o il contratto. Se qualcuno pensa che l’amore si possa inscatolare ecco lo può fare con un contratto. Se qualcuno pensa che un contratto si possa rompere ecco è amore. Qualsiasi compromesso sarebbe recidere l’amore, quindi il grigio non c’è. C’è solo l’amore. Questo film merita di essere considerato, ma non di essere frainteso. Apparentemente è un prodotto commerciale, diversamente non avrebbe fallito l’autrice in quanto incapace di concepire il suo stesso prodotto. Diversamente entriamo nella psichiatria, allora lì si può decidere che sia tutto quello che si vuole.
Questo film è la storia di un fallimento interpretativo della natura umana. E’ chiaro che è lei a risolvere il problema, è quasi sempre la donna che guida quando in un rapporto la ragione si perde. In questo dobbiamo essere onesti noi uomini.
Un film banale con dialoghi che rasentano il ridicolo e personaggi inseriti casualmente. Jamie Dornan più che un uomo spietato mi sembra un bamboccione. Per tutta la proiezione ho provato un continuo fastidio fisico seguendo una trama assurda, mi sentivo imbarazzato io per loro. Quale sarà il target del film? A me sembra rivolto ad adolescenti o a giovani donne sognatrici. Non ho letto il libro ma sembra scontato che nella prossima puntata sarà lei la dominatrice e lui il dominato
Secondo me questo è uno di quei film talmente "dedicati" ad una categoria, nello specifico la maggior parte del pubblico femminile, che non può che risultare insopportabile per l'altra, cioè quella maschile. E' una cosa fisiologica, dovuta alle differenze naturali che esistono da sempre fra immaginario maschile e femminile. A prescindere dalla recitazione e dal livello del sadomaso, sia nel libro che nel film abbiamo l'idealizzazione del rapporto d'amore visto dalla parte di lei: con l'uomo che è bello, ricco, dannato e innamorato...che la ricopre di ricchi regali e fa il maschio alfa! Che altro di più?! Voglio vedere se il caro Grey fosse stato tipo un povero manovale (con tutto il rispetto per la categoria), se riscuoteva lo stesso gradimento! La situazione opposta si avrebbe con quelle pellicole tipo "American pie", piene di battute sconce, con femmine disponibili dalle tette grandi e dal cervello piccolo... uomini e donne hanno ideali e pensieri diversi su tutto, sentimenti e cinema compresi. Bisognerebbe magari avere l'onestà intellettuale di non ritenere un film "un capolavoro" solo perchè incarna certi sogni o desideri più o meno nascosti!
Colonna sonora strepitosa, regia e fotografia degne e la recitazione accettabile.
Il dramma, la tensione, l'incoerenza tra parole e fatti che agita, inquieta, rende folli... Tutto estremamente palpabile.
Alcune scene mi riportano allo strepitoso 9 Settimane e Mezzo.
Dò otto per alzare la media. Visto che se ne parla male a prescindere.