Anche se le due ore scorrono veloci, tra grandiosi effetti speciali, fantasmagorici scenari e un ritmo incalzante di scontri e lotte, la povertà della sceneggiatura è imbarazzante. La storia in pratica non ha né capo né coda, le motivazioni di tutto quel fermento di inseguimenti, astronavi e voli sopra i grattacieli e nello spazio sono debolissime, in molti casi inverosimili, i dialoghi di bassissimo livello, forse pensati per un pubblico molto giovane o molto semplice, così come i siparietti ironici, veramente di grana grossa, oltre che incoerenti con la debole trama.Si tratta di una brutta involuzione per chi ci aveva abituati a una SF di qualità. Insomma, niente a che vedere con la profondità di Matrix o la complessità di Cloud Atlas. Sintetizzando, si potrebbe dire che tutta la storia sta racchiusa tra l'inizio, in cui una pulitrice di bagni è insoddisfatta della propria vita, e la fine, in cui la pulitrice di bagni continua a fare la pulitrice di bagni, ma è soddisfatta perché sa di essere la padrona della terra. Una cosa al limite della follia. E infatti il film è pervaso da una certa follia, e il suo stesso fantastico andamento sembra più che altro un'ubriacatura in cui non si sa bene dove si sta andando e soprattutto perché.
Jupiter è quasi un Cloud Atlas 2: un prodotto ben confezionato, visivamente potente ma vuoto e dimenticabile.
Una storia grande che coinvolge l'intero universo, ma raccontata in modo banale, senza prendersi dei rischi o più semplicemente senza fantasia.
Una giovane Cenerentola (con tanto di pulitura cessi) scopre di essere una regina, un giovane sicario (con tanto di passato burrascoso) è incaricato di proteggerla. Inevitabile e forzatissima la storia d'amore tra i due che, a proposito, non riescono a decidersi su chi debba fare da protagonista.
Lei fa la dura ma si lascia raggirare da chiunque, lui è un one-man-army con la buona abitudine delle entrate spettacolari all'ultimo secondo.
Personalmente ho trovato le scene d'azione monotone e talvolta anche eccessivamente lunghe, la colonna sonora era talmente prevedibile da risultare ridicola in alcune occasioni... insomma salvo ben poco di questo film.
L'unica nota positiva è, incredibilmente, la parte burocratica della storia, manca infatti il classico mega-cattivo-intergalattico-che-fa-quello-che-vuole-perché-si, qui anche rivendicare il proprio titolo a regina richiede l'ausilio di avvocati e bustarelle. Rende tutto molto "vero" e suggerisce il modo di funzionare delle società galattiche senza necessariamente perderci mezz'ora per lo spiegone.
Discreto il 3D.
Da vedere? Si per comitive di adolescenti, gli altri si risparmino il prezzo del biglietto, avete già visto tutto in decine di altri film.
Non sarà certo un flop (a mio giudizio) del genere a farmi cambiare idea sul genio dei Wachowski, che rimane di assoluto valore... ma non riesco proprio a trovare il film interessante; effetti speciali superlativi e ambientazioni sorprendenti, la stessa Chicago fa una discreta figura.. per il resto, interpreti piatti e senza spessore, "pipponi" infiniti e inconcludenti per permettere allo spettatore di capire la fenomenologia aliena, un'accozzaglia raffazzonata di specie e creature (rettili, alieni, umani), pathos azzerato e un accenno di storia sentimentale completamente forzata e priva di qualunque coinvolgimento emotivo.. finale stiracchiato e un senso di sollievo all'arrivo dei titoli di coda. Film inutile, effetti speciali notevoli.