Che storia affasciante che racconta questo film.
Margaret Keane pittrice degli anni 60, raffigura con i suoi quadri ritratti con occhioni espressivi. Con abile strategia il marito si prende i meriti. Il film girato benissimo ricostruendo l'epoca di quegli anni. Belle musiche, stupendi panorami e ottimi interpreti di ogni singolo personaggio.
Storia intrigante ed appassionante. Diretto, interpretato e ricostruito magistralmente questa storia fa riflettere anche sulla condizione femminile di quegli anni, anche se Margaret è una donna emancipata (l'allontanamento dal primo marito) che soccombe per amore, ma che alla fine dimostra la sua vera natura, dirò a coraggiosa ed indipendente.
Splendido.
Proprio non mi aspettavo un film tanto mediochre da un regista come Burton... storia banale e poco credibile (la bambina ha per anni visto la madre dipingere i quadri raffiguranti lei oltretutto... come fa d'un tratto a credere che siano del patrigno???. Tecnicamente ben fatto... ma resta un semplice esercizio di stile. 1 perchè meno non si può.
Quello che emerge nella vita di M.Keane è la totale dipendenza di una figura autoritaria, persona o gruppo pseudoreligioso (testimoni di geova in questo caso) che sia. Francamente trovo l'intera sua vita sgradevole sia a livello emotivo che a livello di scelte, non parliamo della figlia incapace ad avere un identità propria e a prendere qualsiasi tipo di decisione se non seguire a ruota la madre, c'è da chiedersi se serviva veramente sul film su questa persona, la risposta è no... ma pur di dirigere qualcosa ormai il vecchio Tim, in totale declino di idee, ha deciso di buttarsi su progetti che a nessuno intessa. Un nome ma non più una garanzia.