Un continuo ripetersi piu' o meno delle stesse scene , perlustrazione , attacco-imboscata e lui il protagonista che abbatte i nemici.
E altre scene troppo banali , sanno che c'e' in giro il famoso cecchino Mustafha e i marines girano tranquilli sui tetti delle case o in cima a delle scale e ovviamente vengono colpiti , scene da pivelli.
Comunque belle le scene del cecchino e per chi ha scritto che il colpo e' stato sparato da 3 km , lo stesso protagonista dice che il bersaglio si trova a 1900 metri e con un fucile tipo Chey Tac M200 Intervention in calibro .408 Chey Tac a quella distanza si puo' abbattare tranquillamente un essere umano. Finale deludente e triste.
Pur apprezzando quasi tutti i film di Eastwood regista, questo mi ha deluso abbastanza. Troppa retorica patriottica e pochissima riflessione su quella guerra sciagurata. Troppo semplice dire che loro sono i buoni e gli altri i cattivi. Basta aprire un giornale e aggiornarsi sugli orrori attuali dell’ISIS in Iraq: un disastro che è stata la naturale conseguenza di quella inutile, stupida, assurda invasione col conseguente rovesciamento di Saddam. Se ora mezzo Medio Oriente è un inferno è in buona parte frutto di quella assurda guerra. Ma nel film non si riflette per nulla sul tema: da una parte i buoni a stelle e strisce, dall’altra i cattivi. Punto.
Lancio una provocazione ed una sfida: perché il cinema tedesco non produce un film analogo su un qualche eroe della II Guerra Mondiale? Un vero tedesco che amava il suo paese e combatteva con sprezzo del pericolo per salvare quanti più commilitoni possibili? Ma senza farsi troppe domande sugli ordini che riceveva. Lui obbediva e basta per difendere il Paese che amava.
Però a Norimberga fu deciso che ai militari non è chiesta solo l’obbedienza cieca ma anche uno sguardo critico verso certi ordini...
Altro ottimo film di Eastwood come regista e di Cooper come attore. Quest'ultimo molto più muscoloso rispetto al solito convince a pieno. Bravissimo come sempre il suo doppiatore italiano. Belli i dialoghi, la fotografia e la battaglia finale nella tempesta di sabbia toglie quasi il fiato.
Dal trailer sembrava doveva essere il film del secolo...certo la regia di Eastwood prometteva bene, invece ci siamo trovati di fronte a una cagata pazzesca. I requisiti per far colpo sul telespettatore medio ci sono tutti, ecco spiegato il successo del film. Ma quelli dal palato più fino si troveranno di fronte i soliti stereotipi dell'americanata classica difficili da digerire: marine invincibile, moglie rompipalle, miglior amico da vendicare a tutti i costi, alienazione post-guerra (neanche troppo approfondita). Quindi un film senza capo ne coda, neanche le scene d'azione sono degne di nota. Insomma, se siete amanti del genere guardatevi The Hurt Locker, quello è un film coi controcazzi, questo American Sniper invece è da buttare nel ce**o.