Secondo me il film rappresenta la filosofia cosmista. La protagonista diventa Dio allargando le proprie capacità cerebrali; è una metafora dell' umanità intera che allaragando le proprie conoscenze potrebbe arrivare a essere Dio, come volevano i cosmisti (Fedorov). Se poi aggiungiamo che la protagonista si chiama Lucy, come uno dei più antichi fossili umani femminili conosciuti, la metafora come madre del nuovo genere umano "divino" è perfetta.
Peccato un film sprecato...era partito cosi bene, ottimo cast e scene belle e poi il registra non ha saputo cogliere la strada giusta del racconto...dalla semplice droga dentro allo stomaco, ad avere poteri paranormali, non mi convince l'unione, non lo vedo sensato, anche se credo cecamente nel potere della mente, è vero che usiamo il cervello in piccolissima parte del suo potenziale, però raccontanto cosi, non regge.
Mancanza di genio creativo, di talento, di estro. E'questo il limite di Luc Besson. E quando sei fatto così, hai voglia a studiare. Perchè, poi, quando hai il compito in classe, non puoi far altro che scopiazzare.E se il compagno di banco si chiama Stanley Kubrick, puoi rubargli tante idee. Ho letto le opinioni di altri lettori, e molti detrattori sottolineano i malcelati riferimenti a Limitless, a Matrix e via copiando. Il risultato è un polpettone indigeribile. Ma il vero film che ha ispirato questo insulso lungometraggio è sicuramente "2001:Odissea nello spazio", di Kubrick appunto. A voler essere gentili nei confronti del sopravvalutato francese, si potrebbe dire che lui ha inteso "omaggiare" il grande maestro newyorkese. Ma Besson purtroppo è Besson,uno che a scuola probabilmente riusciva a prendere un 5 stiracchiato. E Kubrick era un genio, uno da 10 e lode. Concludo con una proporzione. Salieri : Mozart = Besson : Kubrick. Salvo solo gli effetti speciali e la fotografìa, perciò gli dò 2 invece di 1.