Visto il titolo e attori da commedia come Scamarcio e la Capotondi,credevo che questo fosse un film da commedia. Invece non è così,perchè il film a dispetto di tutto è drammatico e non è stato un drammatico che mi ha messo ansia e dispiaceri per le scene violente,come ad esempio nel film "cemento armato",ma è stato un drammatico che mi ha annoiato e non me l'aspettavo. La Stone poi è palesemente doppiata male
Sembra girato da un dilettante, lento ed inutile. La Stone doppiata fuori sincrono, attori imbarazzanti da tanto non riescono ad esprimere una qualsiasi emozione e di conseguenza a trasmetterla....inguardabile.
Pupi diciamolo ci aveva abituati negli anni 70 e 80 a standard piu elevati,meno patinati se vogliamo ma piu veri. Indiscutibilmente non e' un film da buttare m anemmeno da esaltare. Le recitazioni sono buone non eccezionali, la fotografia e la sceneggiatura poco piu che discrete.Avati sa far di meglio.
Le opinioni sono molto soggettive e quindi opinabili, ma non comprendo le critiche completamente negative riguardo questo film.
Io giudico in base a come vivo il film e questo film, a me, ha commosso profondamente.
La sceneggiatura tocca delle corde molto importanti (rapporto genitore figlio, il riscatto di un genitore dalla parte di un figlio che scopre aspetti della vita del padre solo dopo la sua morte, la sofferenza mentale e le due fatidiche opzioni : soffrire, ma creare oppure curarsi, ma vegetare.
La Capotondi interpreta la parte di una donna superficiale ed inaffidabile,Scamarcio (espressivo o meno) rende perfettamente l'idea della sofferenza e della complessita del personaggio.
L'unico vezzo evitabile era SHaron Stone, soprattutto dopo aver letto dei sauoi comportamenti e degli accaduti durante le riprese).
IO alzo la media.
faccio gentilmente presente che gli 'storici collaboratori alla fotografia e il montaggio' erano
completamente assenti e non partecipi al suddetto film 'un ragazzo d'oro'
con simpatia
amedeo salfa