Americanata della peggior specie, pseudo film futuristico di serie C, pieno di luoghi comuni a di stereotipi triti e ritriti, una brutta copia di "Soldato Jane", ambientato in un tetro futuro prossimo venturo con il genere umano che è diviso assurdamente per classi di appartenenza, a seconda delle tendenze attitudinali, e chiuso in un recinto al cui esterno c'è non si sa bene che cosa. Stupisce che una attrice come Kate Winslet si presti ad apparire in un simile film spazzatura. Se volete buttare via 2 ore e 20 della vostra vita, questo è il film giusto !
Chissà se qualcuno si è chiesto se è un Divergente oppure no?
Qua, in questo spazio, mi sembrano tutti convergenti, visto che non hanno capito che quello che conta è esprimere un concetto di libertà come non è mai stato affrontato prima. Si vede che si accontentano di riempirsi la pancia di emozioni e di lasciare il cervello a digiuno . ...
Metto il massimo per alzare la media, il film è ben fatto con una trama nuova e originale(e il secondo Insurgent è ancora meglio) chi di noi non appartiene in realtà a una fazione? Credo proprio che chi non ha apprezzato questa saga sia da mettere tra gli esclusi. Da non perdere nessuno della triade.
Quando un film ti tiene in attenzione fino alla fine vuol dire che è un buon film.Ben girato con buoni attori e una brava Kate Winslet nella parte della cattiva . Da vedere x chi piace il genere.
Merita un sette .....i film da voto 1 sono ben altri.....meditate gente!
Solito futuro distopico. E vabbè... Dopo il periodo dei vampiri, ci tocca questo.
Sinceramente avevo delle aspettative ben diverse. Invece s'è rivelato un filmetto prevedibilissimo, con delle cadute di ritmo imbarazzanti e una sceneggiatura alquanto improbabile:
1) La vicenda sembra che si svolga in 3 giorni (almeno una didascalia da fumetto che dicesse "un anno dopo..." o simili, giusto per dare l'impressione che il tempo passi).
2) Lei, che da pippa inguardabile, si ritrova ad essere indiscussa leader carismatica per aver afferrato una bandiera e in tutto il resto del film non da riscontro di abilità particolari.
3) Il fratello bipolare che da generoso benefattore, che avrebbe fatto invidia a S. Francesco d'Assisi, si trasforma in sterile e ruvido erudito, rinnegando in un attimo le convinzioni di una vita (capisco la fedeltà alla casata, ma una cosa del genere la giustifico solo con l'ausilio di sostanze psicotrope pesanti e dopo anni di trattamento. Il 3° capitolo di Hunger Games tratta un caso del genere in maniera ben diversa). In seguito, nel giro di 10 minuti, ritorna santo perché comprende il deprecabile inganno degli Eruditi.
4) Il capolavoro è l'assalto alla centrale di controllo. Una banda di scalzacani di cui la metà non aveva mai imbracciato un'arma, penetra in quella che ci si aspetterebbe essere una fortezza impenetrabile e invece risulta talmente abbandonata da far venire la depressione e mette ko i cattivoni.
Il paragone con Hunger Games è immediato ma Divergent si rivela un prodotto confezionato molto peggio.
Ho anche letto i libri, che sono più interessanti del film, ma anche questi abbastanza superficiali e banalotti. Il che mi riporta in mente il caso Eragon, un'orrenda tri(quadri)logia fantasy, nota più per l'allora giovane età dell'autore che per la qualità (mediocre) dell'opera. La trasposizione cinematografica del primo (e unico) libro è riuscita nell'impresa difficile di peggiorare di molto la narrazione originale.
Se il futuro distopico interessa, consiglio ampie scorpacciate di Philip K. Dick, Robert Harris nel suo capolavoro Fatherland, Ray Bradbury e George Orwell.