Il film è abbastanza lento, ma ad ogni scena aspetti a quella successiva, sperando a qualche cosa di più provocante. Prima dei titoli di testa il regista avvisa il suo rifiuto per questa edizione, ed ha mio avviso credo di dargli ragione. Gli manca sempre qual'cosa per capirlo e apprezzarlo al meglio. Peccato.
L'opera, controversa, del regista danese é il crudo racconto della protagonista Joe (C. Gainsbourg) sulle sue perversioni e sulla sua dipendenza sessuale. Tale racconto, a volte troppo lento, viene filtrato da considerazioni filosofiche di un anziano scapolo, il suo soccorritore, al quale la protagonista racconta la sua storia. E' un film dolente e molto più "morale" di quanto non si possa credere. Talvolta si sorride ,ma è un riso intriso di amarezza. Il monologo di Uma Thurman é da antologia.
Una storia estremamente avvincente, impegnata ed impegnativa, colta, struggente, poetica, reale, cruda.
Tutto è perfettamente calibrato e non vi è la minima volgarità nelle interazioni di sesso, anzi io le ho trovate permeate di tristezza.
Certo non ci si può fermare alla superficie del film, se lì ci si ferma, si esce dopo dieci minuti dall'inizio.
Attendo con asia la seconda parte.
a conti fatti, a me sembra chiaro che von trier si indentifichi con l'"ascoltatore" letterato del film, ossia una persona che non ha mai fatto sesso in vita sua. solo così si possono spiegare molte delle stupidaggini pacchiane sparse qui e la per il film. non che il film sia inguardabile, lento come ogni film di lvt ma tutto sommato seguibile, ma il sesso forte è materia seria e non la pacchianata goffa raccontata in questo film abbastanza inutile e solo in cerca di provocare sensazioni forti e stupore, missione impossibile da raggiungere in un mondo invaso ormai da anni da pornografia e perversioni di vario genere.
C'e da morire dal ridere a leggere i commenti entusiastici di pseudo intellettuali o cinefili ( meglio si occupino di cinofilia)riguardo questa accozzaglia comica di volgarita,nonsense, assurdita,illogicita, bassezze da animali. No qui non c'e pornografia, magari! Qui non c' etensione, non c'e sesso, non c'e' umanita, non c'e attrazione.C'e solo volonta di fare sensazione di stupire. Ma cosa vuole stupire questo extra supervalutato regista.? Un catalogooi di peni di ogni colore, un kamasutra senza sugo, sangue che scorre dai genitali. Ma che roba e' questa? Neppure disgusto provoca, solo pena e compassione per quelli che lo hanno visto al cinema. Pensiamo a 4 ore buttate via della vita per un orrore come questo , da vedere con l'avanti superveloce eliminando pausa celenrtanesche, colori squallidi .ambienti asfittici,sporchi e dialoghi al colmo della ilarita' Vergogna per il regista e per gli attori che si sono prestati a una marchetta cosi putrida. Zero il suo voto. Meglio, mnolto meglio Tinto, piu solletico, piu allegria, piu ninfomania. Qui non c'e ninfomania, qui c'e putridume