Premetto che dei fim noiosi o presunti tali ne ho visti a centinaia. Ida non e' un brutto film.. e' piatto, senza alcuna emozione e dire che lo suggerirebbe. La vicenda e' interessante ma il bianco nero molto stinto, i lunghi silenzi e l arecitazione sotto coperta delle due inducono a rovesci di secchiate ogni tanto sul viso. Appena visibile ma c'e tanto di meglio in giro ..in questo geneer intendo.
È un classico film polacco:gli ingredienti ci sono tutti,il bianco e nero,la lentezza della narrazione,il dialogo essenziale.Ma il risultato è ottimo!Certo occorre essere abituati a questo genere di cinematografia che ricorda il cinema di Kieslowsky.La storia è apparentemente semplice, ma i contenuti sono profondi.Le due donne protagoniste,la novizia e la zia,appartengono a realtà e vissuti molto diversi,ma una profonda sensibilità le accomuna.In fondo si capiscono e trovano un modo per comunicare.Hanno entrambe tragedie alle spalle che riguardano il passato della loro famiglia:assieme cercheranno un modo per elaborare questo tragico passato.La novizia dopo l'incontro con la zia(donna di mondo,colta ed emancipata)avrà ripensamenti sulla sua scelta di vita,ma alla fine sarà più sicura sulla strada da seguire.
Ida è una giovane novizia nella Polonia del 1962. Cresciuta in un convento, è decisa a prendere i Voti perenni, ma la madre superiora la manda a conoscere prima lazia Wanda, unica persona rimasta fra i suoi parenti. Ida, ingenua e piena di certezze, entra così in contatto con Wanda, donna di mezza età ex procuratore, ormai distrutta da un passato tormentoso e da profonde delusioni che l'hanno resa schiava dell'alcol e di amori vuoti e occasionali. Ida scopre così di avere un'origine molto diversa rispetto a quella che immaginava; le due donne, all'apparenza tanto diverse da sembrare incompatibili, sono accumunate da un passato di eguali tragedie e dalla disperata volontà di fuggire dai mali del mondo.
Film dai ritmi lenti e pacati, arricchito da una splendida fotografia in bianco e nero, "Ida" è un film polacco apparentemente semplice eppure molto profondo. Magnifiche le due attrici protagoniste, splendide inquadrature e un accompagnamento musicale solamente diegetico (tranne che nei titoli di coda)che scandisce dialoghi intensi ed essenziali, ridotti quasi ai minimi termini. Un film prezioso, che tocca il cuore.
Polonia anni 60. Ida sta per dare i voti ma le viene suggerito di conoscere la sua unica parente che l'aiuterà a far luce sul suo passato a lei del tutto sconosciuto. Film lento,fotografico, concettuale, in bianco e nero in una Polonia anni 60. Dialogo scarno, a tratti addirittura assente,ma che attrae per la bellezza della fotografia e dal realismo dei luoghi in cui é narrata la vicenda.