regista
NOME: Spike Jonze
ALL'ANAGRAFE: Adam Spiegel
questo signori si chiama emozionare.
Avevo visto solo "essere John Malkovich di questo regista (che ha girato solo altri 2 film nel frattempo) ma qui è magistrale.
Joaquin Phoenix che mai mi era piaciuto prima qui trova il ruolo della vita.
impossibile immaginare questo film interpretato da un altro.
una fotografia della realtà poco lontana da oggi.
entrate in metropolitana a milano e ve ne accorgete.
emozionante e scioccante.
regia 10, interpretazione 10, sceneggiatura 10, scenografia s.v. in questo film sarebbe bastata una strada con della gente.
finale da brividi, ma brividi da emozioni.
ancora una volta mi chiedo.
ma chi sceglie i doppiatori??????
la voce di lei............ senza parole, anzi purtroppo ci sono le sue.
comunque voto 10.
Scenografia da oscar e ambientazione fuori dall'ordinario fanno di questo film un vero capolavoro. Non mi sarei aspettato danta cura nei minimi particolari. La storia è surreale, ma non è detto che si possa considerare realistica. Non ho mai amato Los Angeles come in questo film, la fa sembrare la città più bella del mondo.
Non voglio dilungarmi con assurde opinioni da finto opinionista cinematografico....non voglio parlare di fotografia, regia e colonna sonora... Voglio solo dire che LEI è' il film più bello, emozionante e pieno amore che io abbia mai visto....quando non vedi l ora di scoprire cosa accadrà alla fine e il finale non riesci neppure ad immaginarlo, allora questo vuol dire che un film diventa IL FILM.... Buona visione ma soprattutto buon ascolto....invia.......
In un futuro non molto lontano, Theodore è un ragazzo timido e solo che, per lavoro, scrive lettere personali per conto di altre persone. Dopo la separazione dalla moglie, entra in contatto con un sistema operativo caricato sul proprio computer, che, dotato di voce femminile, si autoattribuisce il nome di Samantha. Il sistema operativo si relaziona sempre più con Theodore, fino al punto di assumere una personalità propria e sentimenti umani. Theodore, incapace di stabilire e mantenere rapporti interpersonali con i propri simili, finisce così con l'innamorarsi profondamente della voce del proprio sistema operativo, da cui sembra essere ricambiato. Un film geniale, profondissimo, che analizza con intelligenza e grande sensibilità più aspetti della psicologia umana e della società ipertecnologica di oggi: solitudine, immaturità, introversione, bisogno d'amore e incapacità di relazionarsi con l'altro, eterno conflitto fra realtà e fantasia, mondo virtuale che sostituisce e prevarica il mondo vero. La fantascienza di questo film è talmente realistica da risultare inquietante. Splendidi, toccanti dialoghi, che sanno colpire direttamente al cuore. Meritatissimo premio Oscar alla migliore sceneggiatura originale, che si è meritata anche un Golden Globe. Ottima l'interpretazione di Phoenix. Un film commovente, scovolgente e bellissimo.