Film in bilico tra commedia e dramma arricchito da una buona prova di tutti gli attori.
Suggestiva la fotografia che propone i caldi colori della Puglia.
La parte "comica" è affidata al duo Signoris-Ricci sempre bravissime.
La Smutniak oltre ad essere belle è molto espressiva ed anche il sempre corrucciato Arca se la cava. La trama scorre veloce; ho apprezzato il passaggio temporale sulla spiaggia che chiude un film sicuramente ben riuscito,complimenti a Ozpeteck.
giusta dose di comicità,molto forte e profonda la descrizione della malattia,vera vita vissuta.bello amare la persona x quello che è senza pretendere cambiamenti.positivo ,attori e regia.bellissime musiche.
Il nuovo film di Ozpetek,abbastanza maltrattato dalla critica,non è certo uno dei suoi migliori(cfr.Le fate ignoranti,Saturno contro),ma tutto sommato c'è sempre il tocco di un bravo regista.È vero che a volte rischia di scivolare in un melò da telenovela,ma poi si risolleva quando i sentimenti vengono trattati con sensibilità e delicatezza.Ci sono tutti gli"ingredienti"cari a questo regista:l'imprevedibilità della passione che travolge razionalità e ideologie, la tragedia (in questo caso la malattia)che può intervenire in ogni momento,i personaggi un po macchietta,ma essendo Ozpetek un regista in fondo ottimista alla fine tutto si ricompone
È molto bella la scena finale che con un flashback riconduce all'inizio della storia come se tutto ciò che è accaduto in quei 13 anni trascorsi non avesse compromesso i veri e profondi sentimenti dei protagonisti.
Sì, perchè diversamente non si riesce a capire come i protagonisti siano in grado di portarlo sullo schermo. Il mio parere? Siamo nelle mani di incapaci e solo per il fatto che non c'è niente di meglio ci dobbiamo allacciare le cinture per non finire, durante l'impatto, come mosche spiaccicate sul parabrezza . . . .