Una vera e propria vecchia grande avventura questa pellicola che mette in mostra un buon dispendio di mezzi all'insegna della miglior tradizione esotico-avventurosa del cinema passato.Lo stile è abbastanza epico per trattare con un'aria di sunto del sunto il tema della legione straniera tra battaglie poderose e sentimentalismo romantico.Un film bellico oltretutto dove la nota più discreta èla figura di un Van Damme sopra le righe che non sfoggia le sue arti marziali per offrire spazio alla recitazione,offrendo la perfetta icona dell'eroe perdente,con un classicismo che da lui non si sperava.Il pubblico (specie in America)non ha gradito,ma è quel buon cinema d'avventura di una volta,che oggi nell'era digitale è difficile da ritrovare.
Beh anche van damme comincia ad avere i suoi anni ed giustamente tenta di lasciare stare il karate e le sue solite spaccate per cercare di recitare sul serio e in parte ci riesce questo film nonostante i suoi limiti è di sicuro una di quelle pellicole che si vedrano sempre meno nei prossimi anni perche riporta ha un genere che ormai il cinema moderno non a piu voglia di propore.comunque van damme si impegan in questo film e riesce a dare un immagine di se sempre di eroe ma di uno perdente stavolta costretto a scappare per vivere sfortunatamente pero alla fine si ricorda di essere van damme ed è l'unico a salvarsi al massacro fatto dai guerrieri dell deserto,invece penso che questo film avrebbe meritato un finale diverso dove lo stesso jean-cloud sarebbe potuto perire nella battaglia dimostrando a tutti di non essere il solito rambo tutto muscoli.