Qualche giorno fa ho visto il secondo capitolo di Capitan America, trovandolo sotto diversi aspetti migliore del primo.
Lo stesso successe con Iron Man; pertanto ho cominciato a credere che le saghe fumettistiche potessero essere un crescendo di qualità e che, invece, l'andamento al ribasso di Spider Man ad esempio fosse l'eccezione.
Purtroppo Wolverine si accoda all'uomo ragno, visto che ogni capitolo che lo riguarda è sempre più scadente del precedente.
Innanzitutto dal punto di vista dei contenuti: dal momento che ormai su di lui è stato detto tutto (origini, vicissitudini con gli X-Men, amori, dame, morti etc) in questa pellicola ci si limita a raccontare una storia che lo riguarda.
Poi per il retrogusto che lascia: una storia senza particolari morali o insegnamenti, e soprattutto senza ripercussioni future visto che il finale lascia intendere neanche troppo velatamente che ci saranno più o meno altri 20 capitoli della saga prossimamente, ognuno dei quali potrà iniziare come se questa storia non fosse mai esistita.
Infine (anche) per l'aspetto tecnico: nonostante gli effetti visivi siano uno dei pochi punti di forza di questo genere stavolta si è esagerato. La scena sul treno è veramente troppo!
Cinque stelle come segno di rispetto per Hugh Jackman e per i sacrifici che fa per mantenere quel fisico tra un capitolo e l'altro.
ciò che salva questo film è il regista,che un po' la telecamera la sa tenere in mano e un po' di storia riesce a raccontarla,per il resto solite banalità patinate in cui spicca la pessima performance dell'ipertrofico jackman.
Il film non è da buttare ma il finale è scontato,già prevedevo che in quell'armatura ci fosse il vecchio che attendeva il passaggio dei poteri di Wolverine.L'ho trovato un pò lento in certe scene e noioso in altre.Ottimi gli effetti speciali.