Refn cambia completamente prospettiva e sceglie di intraprendere la strada di un cinema che vive in un suo mondo ben preciso e che va aldilà del bene e del male, dirigendo un film che se ne sbatte delle idee esplicative del mondo del cinema mainstream (soprattutto Hollywoodiano) mettendo in scena una storia di vendetta puramente implicita ed incredibilmente ermetica.
“Chi si aspetta un film di facile visione che eviti pure il mio cinema. O con me o contro di me.” – Nicolas Winding Refn
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Uno dei film più brutti che abbia mai visto.
Scene di violenza splatter degne degli horror di serie B, una lentezza esasperante, minuti e minuti di inquadrature fisse senza che nessuno si muova o dica nulla, il protagonista che non ha senso (gli eventi lo guidano e lui non fa nulla di nulla, quasi non interagisce con essi), le scene ridicole del poliziotto che canta...
Insomma, un'ora e mezza di vita buttata via.
Film lento e trucu-lento. Scene di violenza gratuite, talvolta si arriva quasi allo splatter. La trama poco definita e piena di buchi. Peccato perché Ryan Gosling è uno dei miei attori preferiti e uno dei migliori del panorama cinematografico attuale, ma in questa pellicola noiosa e confusa, non ha reso neppure lui. L'unica cosa che salvo è la colonna sonora. Per il resto, un film da dimenticare.
troppe scene di violenza, mutilazioni, una trama abbastanza scontata, un apporto madre figlio che dovrebbe essere il tema centrale ma non è definito, un Gosling che non dice una parola. boh ?!?!? alcuni lo definiscono cinema sublime, secondo me sto film è una schifezza, ho l'impressione che a volte le persone vedono ciò che non c'è, ok un film può essere anche simbolista, ma deve anche mostrare qualcsa a parte scene di torture e mutilazioni o no ?