Ma ragazzi, un pò di autoironia!! la prima volta che ho visto questo film mi sono domandata chi ne avesse permesso la distribuzione, ma poi l'ho riguardato 1,2,3,4,20 volte e ogni volta ho scoperto un motivo in più per apprezzarlo. rappresenta, con una squisita ironia senza peli sulla lingua, l'assurdità di certe prassi hollywoodiane (improbabili sequel di film stra-famosi, cerimonie di premiazione tanto strappalacrime quanto finte,capricci delle dive e chi più ne ha più ne metta).lo trovate trash? va bene, ognuno ha la sua opinione, ma anche il rocky horror picture show nel '75 fu snobbato così e ancora oggi ci sono cinema che trasmettono solo quello.non dico che questo film avrà tanto successo, ma non merita delle critiche così superficiali.p.s.:il film prende in giro il seguito di forrest gump(solo immaginato per fortuna), non l'originale.
Bene.
chiunque si avvicini ad un supporto audiovisivo contenente il titolo suddetto non si aspetti un film... anche se è offerto dal mercato come tale.
il contenuto non è altro che una denuncia alla cinematografia di massa, all'advertising (pubblicità)e marketing, alle aspettative del pubblico (reali e ipotizzate dai media), all'idea stessa di comunicazione.
"i film sono solo film". questo è il concetto contro cui si batte il gruppo di scapestrati, ultimo grimaldello a minare le "croste" cinematografiche.
il cinema è arte, e l'arte è solo per quei pochi che la comprendono o che non la comprendono ma gli è stato detto.
arte è qualcosa di nuovo che però affonda le radici nel vecchio.
arte senza sequenza temporale non esisterebbe!
ecco allora perchè il cinema è morto. laddove manca l'innovazione e si fà leva su emozioni trite e routines confermate dal successo, la sequenza si ferma e muore...non vi è passo avanti. questo temo il senso del messaggio.
non piacerà questo film... per il fatto che troppo radicata è in noi l'idea stereotipata di film stesso.
nonostante un messaggio, a mio avviso, così alto e complesso la pecca vera di questo film... è di offrirsi ad un pubblico nella forma di "film".
ancora una volta i mezzi di comunicazione di massa hanno deformato un messaggio, nobile o grezzo che sia, per prendervi parte.
Un Waters minore ma sempre interessante e geniale.Nonostante qualche caduta di ritmo ed alcune siotuazioni un po' forzate,il film in questione riesce a divertire ed a far riflettere.Molto bravi gli attori,interessante la prova della Griffith e buona come sempre la messa in scena.Un po' di sana scorrettezza,che e' merce sempre piu' rara nel cinema moderno.
La pellicola è un chiaro omaggio al cinema indipendente, melanie griffith è radiosa nel suo ruolo e stephen dorrf decisamente sexy e convincente nel ruolo del martire di celluloide.
Film esplicitamente anti-hollywoodiano interpretato da stephen dorff e da melanie griffit, quest'ultima in un ruolo decisamente autoironico. è la storia di un gruppo di fanatici del cinema di qualità, capeggiato da cecil b. demented, che rapisce la diva Honey Withlock per farla interpretare nel suo film e per convertirla al loro cinema. il loro scopo sarà raggiunto...film abbastanza divertente, comunque niente di speciale.
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(6/10)
