film bruttissimo storia banalissima se non peggio la comicita di Siani non si vede mai incomprensibili battute in napoletano stretto che possono far ridere solo i napoletani,situazioni irreali con dialoghi senza senso Siani con i suoi amici sembrano solo quello che effettivamente sono delle macchiette assolutamente non divertenti
a meta film ero infastidito dai dialoghi stupidi e senza senso che possono divertire solo qualche fessacchiotto mi dispiace per cristian de sica che in questo film perde molto della sua simpatia non per colpa sua film da dimenticare forse siani si è montato la testa dopo il successo iniziale continua a ripetere la stessa comicità e le stesse battute che non fanno ridere vorrà battere il ferro finche è caldo, fra poco se non cambia nessuno lo guarderà piu
ciao claudio milano
Con un siani regista e attore siamo alla frutta. È quasi peggio di arrapao e ff.ss . Uno schifo solenne. Magari ha preso anche i finanziamenti statali. Non una battuta che faccia ridere. Boldi e anche jerry calá sono meglio il chè è tutto dire.
Qualche sera fa questo film è stato trasmesso su Rai1. Sapendo che aveva avuto un certo successo al cinema quando era uscito mi aspettavo un film divertente e leggero. Dopo la prima mezzora non ho più resistito e ho spento la tivù. L'ho trovato stupido, rozzo e neppure divertente. Ma possibile che sia stato premiato al botteghino? Per me resta un mistero
Qualche sera fa questo film è stato trasmesso su Rai1. Sapendo che aveva avuto un certo successo al cinema quando era uscito mi aspettavo un film divertente e leggero. Dopo la prima mezzora non ho più resistito e ho spento la tivù. L'ho trovato stupido, rozzo e neppure divertente. Ma possibile che sia stato premiato al botteghino? Per me resta un mistero
chi ha votato contro e' perche'"nun la capit',a parte gli scherzi,la comicita' nasce dalla ironia e la farsa su due realta' sociali diametralmente opposte,che diffilcilmente vengono a contatto e la considerazione che la forzata convivenza lascia alla fine fuoriscire da questi personaggi (superando il loro status sociale) il lato umano e passionale ,offuscato dal quotidiano, ma non morto.