prima mezzora interessante, con questo fantastico volo al rovescio ecc. poi però io mi sono annoiato a vedere tutta la vicenda post incidente. il ritmo cala di brutto, e la situazione è sempre la stessa. nessun colpo di scena, nessun entusiasmo, nè emozione per il resto del film.
mi è piaciuto molto, mi riallaccio alla triste opinione di Jessica, non trovo inutile aggiungere
anche la storia di una lei tossicodipendente che capisce di dover uscire dal tunnel messa in contrapposizione con la storia di lui che invece pensa di poterne uscire quando vuole, ho trovato arguto anche l'inserimento del dialogo con il malato di cancro. se vogliamo togliere tutte le scene "inutili" da un film...che film sarebbe? allora andate a vedere un corto... come qualcuno ha già detto prima di me, troppe persone criticone ci sono, che devono sempre trovare a tutti i costi dei difetti!!!
Si parte dalla tragedia dell'incidente per mettere in risalto debolezze e coraggio umano.
Inoltre si vuol far notare come per puro conformismo convenzione e convenienza si preferisca non considerare la bravura e la genialità di persone con problemi di dipendenza.
Dentel è spaziale, ma anche gli altri no sono da meno.
Il pathos, l'umanità, la volontà di riscatto si respirano per tutto il film, positiva anche la chiacchierata, sulle scale dell'ospedale, dove viene ribadito che Nulla Accade Per Caso.
Con un Denzel del genere la buona riuscita del film è garantita. La trama è buona e ben costruita, una bella storia, che ha da insegnare qualcosa. Alcune scelte però non posso condividerle: prima di tutto, lasciare un frigo pieno di alcolici nella stanza dell'albergo la notte prima del processo, dopo 9 giorni di sobrietà; secondo, l'incontro con la ragazza drogata c'entra poco e nulla. Evitabili.
Osceno connubio di (improbabile) moralità e ipocrisia, di cui gli sceneggiatori e lo stesso Zemeckis dovrebbero vergognarsi. A parte la scena iniziale dell'incidente aereo e una prova discreta degli attori, tutto il resto è da buttare.