Ottima e ben rappresentata analisi ed esposizione dell'ambiente politico in cui l'ostinata personalità di Lincoln manovra per ottenere al Congresso i voti favorevoli all'abolizione della schiavitù.
Per apprezzare il film è utile avere qualche nozione degli avvenimenti; è essenziale concentrarsi fin dall'inizio per seguire i molteplici intrecci dei dialoghi politici, personali e morali tra i personaggi.
Non è il polpettone che si potrebbe temere, ma certo richiede un po' di sforzo intellettuale,non è per tutti. Ho trovato originale, ed esteticamente adatta, la scelta delle inquadrature e delle tonalità di colori prevalenti.
Il film mi ha molto favorevolmente colpito per la carica di grande passione emotiva espressa. Non è spettacolo facile da seguire, richiede concentrazione e partecipazione e per chi, come me, non conosce o non ricorda nei dettagli la storia americana, non tutto è comprensibile dall'inizio.
In ogni modo la frase di A. Lincoln, che riprende dalla teoria di Euclide ( tante cose che sono uguali ad una cosa sono uguali tra loro )può rappresentare efficacemente la sintesi del film.
Mi sento di raccomandarlo a chi se la sente di impegnarsi un poco.
Spielberg ci offre un'ennesima lezione di cinema e di storia.Impeccabile la sceneggiatura(Kushner di Munich è una garanzia),ricostruzione scenografica minuziosa con una fotografia stupenda ,attori in stato di grazia con un Tommy Lee Jones strepitoso....capolavoro!
Di una noia mortale, statico che al confronto quelli di Kurosawa sono frenetici film d'azione... Detto questo ci sono tutti gli intrighi e gli intrallazzi per accaparrarsi voti e far approvare il 13° emendamento e si desume che anche gli americani hanno avuto (e probabilmente hanno) i loro Mastella e i loro Scilipoti, pronti a cambiare casacca per una dirigenza delle poste o un incarico ministeriale. Alcuni passaggi cavillosi in cui si sottolinea come una parola può cambiare il senso di una dichiarazione; alcuni buoni sentimenti, affiancati da ipocrite adesioni interessate; ma certamente non è abbastanza per reggere 2 ore e mezza di elucubrazioni politiche con appena qualche vago accenno alle altre vicende della Guerra Civile Americana. Nemmeno il momento drammatico dell'assassinio di Lincoln viene sfruttato per avere un minimo coinvolgimento dello spettatore, ma viene semplicemente annunciato prima dei titoli di coda... Quasi quasi preferisco l'altro film su Lincoln, "il cacciatore di vampiri"!! ;-)