È' un riuscito esercizio di bravura di attori e regista. Manca completamente la consistenza della sceneggiatura. Potrebbe durare 10 minuti e raccontare le stesse cose.
E' un bel film specie l'interpretazione del soldato reduce dalla guerra!
Anche il Maestro è capace di trascinarti specie quando TENTA di 'guarire ' il soldato. Alcune scene potevano essere abolite , altre ampliate, soprattutto per studiare meglio la situazione psicologica del protagonista . E la fine ? E un po' troppo banale o forse non è stata interpretata bene .
La fotografia del film è indiscutibile e l'interpretazione dei due protagonisti è magistrale.
Il messaggio è chiaro, ma snodato in una trama un po' pesante ed a tratti confusa.
Resta un prodotto di pregio.
La cosa più bella del film è senza dubbio l'interpretazione di Phoenix.Per chi fosse interessato alla visione lo si consiglia appena svegli o appena dopo la pennichella,in quanto si rischia un sonno profondo.Poco ritmo,poche battute e per quello che un "umano"possa intendere,qui si cerca la redenzione di un uomo avvicinatosi di molto alla follia,per la sua vita da soldato e da uomo alla ricerca di se stesso.Il percorso è lungo e ostinato,a volte oscuro e senza fine,inframezzato dai suoi sussulti d'orgoglio e di pazzia e quando sembra riuscirci con il ritorno a casa,le porte si chiudono.
L'effimero e la presunzione di essere diventato il suo mentore sono il suo finale,tra il presente e un passato a cui sembra adagiarsi definitivamente.
Almeno cosi mi è sembrato,senza leggere pareri critici di illuminati e altri spettatori.Insomma da vedere ma non consigliabile.
Ianna
d'accordo con daniele, non bastano 3 attori bravissimi a trasformare un film lento anzi lentissimo e noioso in un capolavoro. Andra' anche bene per la critica ma di sicuro no per la maggior parte del pubblico. ok la fotografia e recitazione.
p.s. portatevi un cuscino per dormire.....