Ken Loach è tornato ai temi in cui si trova più a suo agio,gli ambienti sottoproletari:in questo contesto tratteggia una storia tragica,commovente e non priva di tenera ironia.
Una nota di ottimismo e di speranza emerge dalla scena finale.
Distribuito in poche sale e snobbato da quasi tutti i multisala (sai che novità) questo film di Loach è stato una validissima alternativa ai soliti filmetti ridicoli natalizi. Una prima parte drammatica e ben strutturata lancia una seconda parte smaccatamente più comica (ma anche di suspance). Bravi gli attori, buona la regia, storia sopra la media. Nota negativa: in tutto il cinema eravamo in 7 a guardarlo (tra cui un tipo che era identico all' Abatantuono degli anni '80... va bé... sto divagando). Peccato, questo era un film che meritava di stare tra i primissimi posti del botteghino italiano.
Film piacevole che racconta la vita di un ragazzo difficile che la paternità rende migliore e gli dà slancio per riscattarsi ed uscire dalla mediocrità.
7 pieno.
Un film di Natale veramente gradevole e certamente ben fatto, originale per il tema trattato e per nulla scontato. La ruvida e a volte rozza comicità inglese emerge tutta; gli attori non di primo palcoscenico reggono bene la parte.
Consigliatissimo a chi non sopporta i cinepanettoni e le banalità che ci vengono propinate in questo periodo di feste.
Grande Ken Loach!