Film piacevole che racconta la vita di un ragazzo difficile che la paternità rende migliore e gli dà slancio per riscattarsi ed uscire dalla mediocrità.
7 pieno.
Il film è molto bello e toccante, ma c'è qualcosa che non mi ha totalmente convinto e non parlo del film ma della storia. Una persona che entra ed esce dal carcere, per ricominciare una nuova vita completamente diversa deve per forza tornare un'ultima volta nell'illegalità? E' questa la nostra società che non permette ad una persona che desidera rompere col suo passato di avere una possibilità ma se la deve "costruire" tornando (anche se solo per un'ultima volta) nel buio dell'illegalità? Al di là di questo splendido film!
Ken Loach è tornato ai temi in cui si trova più a suo agio,gli ambienti sottoproletari:in questo contesto tratteggia una storia tragica,commovente e non priva di tenera ironia.
Una nota di ottimismo e di speranza emerge dalla scena finale.
Distribuito in poche sale e snobbato da quasi tutti i multisala (sai che novità) questo film di Loach è stato una validissima alternativa ai soliti filmetti ridicoli natalizi. Una prima parte drammatica e ben strutturata lancia una seconda parte smaccatamente più comica (ma anche di suspance). Bravi gli attori, buona la regia, storia sopra la media. Nota negativa: in tutto il cinema eravamo in 7 a guardarlo (tra cui un tipo che era identico all' Abatantuono degli anni '80... va bé... sto divagando). Peccato, questo era un film che meritava di stare tra i primissimi posti del botteghino italiano.