Il mio giudizio:
I Luoghi - girato dalle parti di Biella, non c'è una sola inquadratura che faccia pensare alla Valacchia.
Le luci - due soli tipi di luce, pieno giorno da pic nic sui prati, notte con cielo terso e stellato, le fosche ambietazioni.....disperse.
L'adattamento dal romanzo di Stoker - se Bram fosse vivo, darebbe personalmente la caccia a Dario Argento solo perchè va dicendo di aver tratto il film dal suo libro, mentre pare evidente che ha visto uno o due film su dracula, più svariati video su Youtube, mettendo poi tutto insieme senza ne capo ne coda.
Asia Argento - si muove malissimo, recita talmente male che viene da pensare lo faccia per uccidere suo padre, quando apre bocca però, vien voglia di uccidere lei.
Il livello della recitazione - ad un concorso per prodotti amatoriali, uscirebbe alle fasi eliminatorie, non c'è un solo attore salvabile.
Regia - completamente sconosciuti i piani sequenza, Dario Argento pare aver piazzato delle videocamere prive di zoom e filtri luce.
Effetti speciali - nel 1960 sarebbero stati passabili appena appena, con un mac pro si fa di meglio, in alcuni momenti, credo addirittura che si siano scordati il Rendering, lasciando grezzi e sovrapposti gli effetti.
Il castello di Dracula e l'ambientazione - non pervenuti, quando inquadrano (brevemente per fortuna) il castello, si capisce che siamo in piena Lombardia, manca solo un cartello con scritto "specialità cotoletta alla milanese"
Rutger Hauer - protagonista del vero momento di suspance, quando durante le riprese, imbriaco fracico, si perde nei boschi biellesi, del resto ha l'aria sbronza per tutto il film, intontito e spaesato, si direbbe debba avere ingollato ettolitri di alcool per riuscire a stare in mezzo a tanti cani nel film che forse lo seppellirà professionalmente.....una prece per Rutger.
La paura - quella di non riuscire a restare svegli......la lentezza del film, la sonnolenza della recitazione, penso farebbero dormire anche i più gravi malati di insonnia.....in una ipotetica classifica dei Dracula che fanno paura, si piazza parecchio dietro "Fracchia contro Dracula".
Il Dracula - occorre continuamente ricordare il titolo per non scambiarlo per un prete noioso
Dario Argento - non ha idea di come usare le telecamere, non ha letto il romanzo di Stoker, ha visto e studiato pochissimo il personaggio, non sa far recitare gli attori, ma riesce a far recitare male persino uno bravo come Hauer, in sala montaggio non credo sia mai entrato, si è convinto che Dracula fosse un campeggiatore estivo.
La resa visiva - fra regia, scenografia, luci, montaggio e recitazione, sembrerebbe una telenovela o un teleromanzo anni 70/80, ma di un livello più basso....nel complesso credo abbia inaugurato l'idea di Z Movie.
Sangue e Splatter - ho visto di peggio in alcuni episodi de "la casa di topolino"
L'invenzione creativa - la Mantide di cui parlano le recensioni, quella che Argento racconta come onirica genialità del suo film, è stata evidentemente rubata dal
Recitazione da cani, fotografia penosa, allestimenti da teatro parrochiale, comicità involontaria. Basta così, per favore. Dario Argento farebbe meglio a ritirarsi a vita privata... magari portandosi dietro la mantide.
Prendete un paio di amici, birre, patatine e rutto libero... È il film perfetto x morire dal ridere, se poi lo mettete in inglese diviene da trip totale a sentire gli assurdi accenti italici degli pseudo attori
Fino al 1996 avevo visto tutti i film di Argento, ma la fase calante di Dario era già iniziata un decennio prima. Dopo "la Sindrome di Stendhal" non avevo più avuto il coraggio di vedere i successivi film in quando mi avrebbe depresso vedere uno dei miei miti da ragazzo ridursi a degli squallidi B movie. Stasera ho preso coraggio e ho guardato Dracula 3D nonostante avevo letto tutte critiche negative. Il film è inguardabile, senza logica, senza idee, mal interpretato dagli attori, fa persino pena vedere il grandissimo Rudger Hauer far parte di quel cast, Fracchia contro Dracula è stato meglio di questo. Ci sono registi che possono lavorare fino a 83 anni (C.Eastwood) e altri che a 47 anni si devono fermare e fare altro. Dopo "Opera" Argento doveva lasciare la regia e pensare solo alle produzioni. Vogliamo ricordarlo per quel capolavoro di "profondo rosso" ma dimentichiamoci questi ultimi 25 anni di carriera. Che tristezza...
Penso che bisogna essere realisti e convincersi del fatto che ormai Dario Argento non è più quello dei suoi anni d'oro e che non lo tornerà mai più ad essere. Forse sono molteplici le ragioni che possono spiegare questa sua trasformazione artisitica. Principalmente, ritengo che in parte ha perso le sue ispirazioni e non ha più nulla di originale da raccontare attraverso il suo cinema; in parte non dispone più di autonomia produttiva e quindi è vincolato alle strategie di mercato dell'attuale sistema (conseguenza: film di stampo televisivo che copiano altri modelli); in parte gli attori e il cast tecnico lavorano come se stessero in televisione. Non sarebbe neanche del tutto insoddisfacente Dracula 3D ma è il complesso che non va: non è un film di Dario Argento, pur essendo da lui diretto. Non c'è la personalità artistica del suo regista e la confezione sa di televisione e di influenza americana. E per la parte degli effetti speciali sembra un video-game televisivo con un 3D a mio avviso "casereccio". I film di Argento non sono più inconfondibili ma confondibili. Non hanno più una identità d'Autore.