Meno male che anche le altre opinioni sono allineate alla mia.
Conoscendo e apprezzando il regista e gli attori mi aspettavo tutto un altro film. Questo è una schifezza da evitare assolutamente: io non sono riuscito nemmeno a finirlo.
io non capisco questi pseudo critici.per fortuna non sono dei professionisti.chi critica questo film non nci capisce niente su come3 si giudica un film.Non si puo' ne' si deve fare paragoni con altri film dello stesso genere.Bisogna giudicarlo per se stesso e basta.
Atmosfera surreale come la puo' avere solo uno psicopatico(il pe4rsonaggio)recitazione non da premio oscar ma buona e decente,ottime le bambine.Sceneggiatura che ti distrae all'inizio per poi farti piombare nella mente sconvolta ma lucida del personaggio.Per giudicare bisogna entrare nella mente del regista e capire qual'era il suo messaggio,cosa voleva ottenere dal suo film.E' vero il fulcro del film avviene a meta' storia ma e' stato fatto apposta per poter spiegare il finale.Certo qualche errore e' stato fatto ma e' ben poca cosa di fronte a quello che e' riuscito bene.Un buon film che ho visto fino al finale speranzoso facendo capire agli spettatori(non questi pseudo critici)che bisogna avere fede e speranza nel futuro.E' anche il trionfo dell'amore quello sublime quello verso la propria famiglia che non muore mai.Gli do il massimo dei voti non perche' se lo meriti ma solo per aumentare la media che e' veramente ridicola.Meditate gente meditate
Be a parte Daniel Craig che per scrollarsi di dosso il personaggio di Bond (e per soldi) ormai accetta di tutto, non ultimo il vergognoso cow boy contro alieni, il film è abbastanza banale e sono tanti e troppi i soggetti che lo hanno preceduto, la personalità sdoppiata ormai non tira piu da parecchio. Un filmetto da vedere in dvd per addormentarsi....
Incredibile la delusione per questo film, che partiva con una regia ed un cast da far supporre almeno un prodotto corretto. La storia saccheggia sfrontatamente motivi ed atmosfere di Shining, The Others, Sesto Senso e soprattutto Shutten Island, aggiungendo di proprio solo molta confusione e particolari inverosmili. In certi punti, come nel pasticciato finale, quando le motivazioni si confondono in una giostra di personaggi reali/irreali, e viene poi inquadrato il best seller in vetrina, si scade quasi nella commedia: sembra che gli sceneggiatori, che fino a quel momento avevano avuto l'ambizione di tracciare un percorso drammatico, prendano in giro gli spettatori. Fa molto male al film l'occhiolino strizzato alla Hollywood più scontata e commerciale, che non rischia e ripercorre le vie del già visto, che vorrebbe scendere nel profondo di un'analisi psicologica del protagonista rimanendone invece molto lontana, a galleggiare in superficie, tra colpi di scena scontatissimi che finiscono per non essere nemmeno più tali e un'irritante "leggerezza" nel caratterizzare ambienti e ruoli (New York, il libro, i vicini, la psichiatra...). Il tema meritava uno script più serio, che si sganciasse dal lieto fine commerciale e dai temi scopiazzati per consegnare un autentico viaggio all'inferno del protagonista e la scoperta per gradi della sua rimozione. Non entusiasmante la recitazione di Craig, la Watts fuori personaggio, parzialmente convicnete solo la Weisz.
Capisco il motivo per il quale regista e cast hanno disconosciuto la pellicola: il film è imbarazzante. Non bastano gli attori a fare di questo film un bel film, perché la trama è spesso confusa e inesistente al limite del plagio nei confronti di film come Shutter Island, A beautiful mind e Il sesto senso dei quali non condivide pathos, emozioni, originalità e un eccellente finale.
Questo film è brutto, scontato, tutt'altro che un thriller, con la soluzione rivelata già a metà e un finale prevedibile che rovina del tutto la pellicola.
Da evitare.