Un film lento, è vero, ma con una potenza scenica e una storia che mi sono piaciute un sacco.
Godetevelo senza pensare alla durata, perché a parte il montaggio poco stretto, il film scorre bene.
Lento, molto lento, come film, ma interessante. Il finale gli dà quel colpo di scena che manca durante queste due ore in cui lo spettatore sembra sempre aspettarsi qualcosa, che fortunatamente, solo alla fine, ma arriva. Bravi gli interpreti e buona la sceneggiatura. Se amate i film d'azione non guardate questo film... se invece volete un film psicodrammatico dai risvolti apocalittici, allora è il film per voi!
Ma ho trovato il regista abbastanza confuso nel messaggio che vuole fare arrivare a gli spettatori. Tre ore di film basate su paranoie e schizzofrenismo, per poi finire il film facendo accadare tutto quello che ha visto e vissuto a sensanzioni e visioni. Reputo che questa pellicole è stata girata lenta e male, non mi ha intusiasmato molto anzi mi ha portato a dubbitare di dover finire il film....da la sensazione di partire e scatenare l'inferno e invece rimane sempre cosi piatto e lento...Io lo sconsiglio vivamente di non vederlo tempo sprecato.
A mano a mano che la storia prosegue (talvolta non speditamente), possiamo quasi sentire spirare un vento minaccioso dall'orizzonte plumbeo, e sentire l'eco di tuono; la tempesta che Kurtis teme,suggerita via di terribili incubi, ambiguamente frutto d'una psicosi anziché di vere e proprie doti preveggenti, è l'allegoria della irrazionale paura per il domani, per l'incolumità di se stessi e dei propri cari, per un lavoro precario, per un sereno avvenire... Come possiamo non empatizzare con un personaggio simile? Folle terrore, quello di Kurtis, che rischia di fargli perdere proprio tutto quello che si affanna a proteggere. Da brivido la scena in cui Kurtis viene spinto dalla moglie ad aprire il rifugio nella quale sono rinchiusi, catarsi dalle angosce e dalle paure. Interpretazioni, di lei e lui, straordinarie, quella di lui compromessa da un doppiaggio a dir poco penoso (dovrebbero lapidare il doppiatore).
Un finale sorprendente, e scombussola la chiave di lettura dell'intera pellicola. L'unica cosa che mi impedisce di dargli dieci è il ritmo talvolta lento