il punto sull'uomo occidentale : chiuso dentro palazzi di vetro a fare soldi con i soldi.
essenzialmente solo .
non occorre essere competenti per governare la folle macchina in corsa della speculazione, basta essere spregiudicati, freddi e acuti nelle peripezie dei mercati fasulli.
quelli che ci capiscono qualcosa sono gli ingegneri che fatti quattro conti si accorgono che la società sta correndo verso la rovina . di qui la necessità di una "margin call" , la chiamata finale per svendere tutte le azioni, mollare il pacco ad ogni costo, per poi ricominciare daccapo.
seccamente, acutamente tratteggiati , i personaggi di questo film sono assolutamente rappresentativi, osservateli con attenzione.
si salvi chi può da questo sistema folle che prima o poi ci travolgerà tutti.
.....ma non a chi piacciono i classici film holliwoodiani pieni di effetti speciali.
Infatti in questo film si racconta la crisi finanziaria vista da un'altra prospettiva e cioè di chi lavora nella stanza dei bottoni di gente che si lamenta come si fa presto a spendere uno stipendio di 4 milioni di euro.
Il film mette in luce i sentiment dei protagonisti, attraverso dialoghi e grande capacità interpretativa degli attori compreso demi moore.
Insieme a wall street lo ritengo il miglior film sulla finanza
Ho visto il film, spinto dalla media voti molto alta. forse avevo troppe aspettative ma questo film mi ha deluso parecchio. Noioso,confusionario...addirittura lo stesso kevin spacey l'ho visto poco in forma.il doppiaggio italiano di irons fa pena. wall street è di un altro livello
Realistico, tecnico il giusto, per nulla romanzato o sentimentalista, poche concessioni al moralismo. Se conoscete un po' questo mondo, troverete questo film il riferimento assoluto per il genere.
Alcuni si sono lamentati della mancanza di ritmo, ma appunto... non è il solito filmetto di Hollywood, con i buoni, i cattivi, e quelle parti della sceneggiatura messe lì per aiutare a far capire le cose pure a chi non sta dietro al film...
Fantastico Jeremy Irons! Un CEO carismatico, ammirato e temuto per il suo acume; uno a cui è meglio non tentare di edulcorare la verità perché "qui non c'è nessuno intelligente abbastanza....manco il rocket scientist".
A confronto il CEO di Shia Lebouf in Wall Street 2, fa quasi ridere con il suo atteggiamento paterno...
Film fantastico, trama (purtroppo reale) interessante, argomento importante raccontato perfettamente nonostante la difficoltà per i "non addetti i lavori", la finzione si mescola con la realtà...cast eccezionale: al di là degli eventi, che tutti abbiamo vissuto, molto significativo l'intreccio delle varie personalità coinvolte e la diversità con cui, ognuno nel suo ruolo, affronta la crisi, personale, lavorativa e globale; veramente da vedere...consiglio prima di vedere il film di documentarsi in modo un po' piu tecnico sulla crisi dei subprime...in modo da poter apprezzare completamente il film