E' difficile considerare questo film solo dal punto di vista dell'intrattenimento (peraltro ottimamente riuscito) prescindendo dal significato politico dell'opera. Personalmente mi sono emozionato e ho 'tenuto' per i buoni, sperando in carneficine dei cattivi molto più sadiche di quel che è stato mostrato ... da questo deduco che si tratta di una pellicola ottimamente confezionata e realizzata con tecniche di ripresa innovative e coinvolgenti. A conti fatti un film che, probabilmente, rivedrò con piacere più avanti, per gustarene di nuovo l'effetto scenico e l'ottima fotografia. Non posso però non considerare il risvolto psicologico della pellicola, che può instillare una opinione 'politica' nelle menti più giovani e meno esperte... (cosa che purtroppo fanno egregiamnte i giochi di guerra delle varie console...) Inutile quindi scagliarsi contro questo film ritenendolo pura propaganda americana, però va tenuto conto di questo aspetto. Oggi il problema è proprio la definizione dei 'cattivi' e dei 'buoni' proprio perchè si tende a definire buoni quelli che cercano di mantenere un 'sistema' , uno status quo (che però si sta dimostrando chiaramente fallimentare), mentre i cattivi sono coloro che vorrebbero sovvertire questo sistema. Va ricordato che i cattivissimi commercianti e produttori di droga esistono proprio perchè sono i governi buoni a utilizzarla per fini politici. Tutto potrebbe essere ribaltato, pensateci. Il peggio è che si prende per scontato che i 'valori' dell'esistenza da difendere fino alla morte sono quelli cattolici della famiglia e della patria e dell'eroe, cose che fanno parte di un sistema ormai obsoleto. I soldati del film sono proprio 'soldati' cioè gente che 'per tanti soldi' fa uno sporco lavoro, senza considerare , oppure autoilludendosi di stare dalla parte giusta.
In conclusione un film tecnicamente valido e coinvolgente, ma che contiene un messaggio volto a plagiare l'osservatore. (come in ogni cosa).
Ho seguito questo film sin dall'uscita in USA. E ho subito notato come fosse un film mediocre non tanto per una questione di propaganda quanto per la pura realizzazione del film stesso.
Una parte delle scene non sono state girate dai filmaker ma sono parti di documentari riguardanti i Navy Seals. Se cercate in rete trovate gli spezzoni su YouTube. Gli stessi sono stati incollati con scene ad hoc per dare continuità al tutto.
La trama e la recitazione in generale sono inconsistenti (quest'ultimo scusabile in quanto quelli che recitano sono davvero ex Navy Seals). Se poi trovate i costi del film e quanto lo stesso ha guadagnato, capite che è stata un'ottima operazione commerciale e propagandistica ma una delusione per chi stava aspettando un nuovo Black Hawk Down...
Inizio col dire che non condivido nulla delle opinioni politiche espresse contro questo film. Vediamo in questo film una operazione, su più scenari internazionali, che i Seal americani devono fronteggiare. La realizzazione del film è altamente adrenalinica dando un senso di realismo veramente notevole ottenuto con inquadrature molto ravvicinate che sembravano portarci dentro il combattimento. Quello che critico è l'eccessiva soggettività nelle scene di combattimento dove sembrava di stare immerso in un videogioco di guerra. In ogni caso dal punto di vista realizzativo lo sforzo c'è stato, non è senz'altro un capolavoro ma è un film discreto e sicuramente innovativo rispetto a tanti altri film di genere.
i buoni sono gli americani e i cattivi il resto del mondo. cattivi rappresentati come folli e avidi. i buoni sono i tutori dei veri valori: patria e famiglia. come se fossero valori di un'unica nazione. troppo semplicistica la rappresentazione dei due fronti contrapposti. film adatto ai guerrafondai che non sentono il bisogno di chiedersi perché i "cattivi" sono tali e se i "buoni" sono senza peccati