Mi sia consentito, per la seconda volta, d'inserire una recensione professionale. E' quella della critica L.Tornabuoni, che io sottoscrivo in pieno.
"Si ride dal principio alla fine nel divertentissimo film di e con Woody Allen. Passato e presente. Il passato sono gli Anni Quaranta, evocati in modo perfetto non soltanto dai costumi o dalle scenografie impeccabili, ma dai tic del cinema d'epoca o dei romanzi di Hammett, James Cain, Raymond Chandler. Il presente sta nella smania perenne di ristrutturare, rimodernare, aggiornare, cambiare, parcellizzare: ma 'se una cosa non è rotta, perché aggiustarla?', dice Allen, grande investigatore d'una società di assicurazioni mutato in ladro di gioielli da un ipnotizzatore col turbante".
Ennesimo bel film di Allen sempre godibile nei suoi virtuosismi verbali.Anche se meno introspettivo e molto più commerciale merita comunque il mio "Bravo Allen"
Dialoghi brillanti, situazioni comiche divertenti: questa commedia è, decisamente, riuscita.
Non solo non annoia, ma le battute sono così rapide che spesso manca il tempo di gustarle.
Vale più un minuto (qualsiasi) di questo film, che 10 ore di "Vacanze di Natale".
Sottovalutato.
Geniale. Non ci sono altre parole per definire il film di Woody Allen. Battute a raffica, doppi sensi di lusso e grandi prove di attore, questo è l'ultimo gioiello di Allen che, ancora una volta, si conferma il più grande comico della cinematografia dopo Groucho Marx e suoi assurdi fratelli. La trama è forse poco originale, d'accordo, ma Woody, assieme ad una grande Hunt e ad un buon Aykroyd, ricrea un atmosfera affascinante accompagnata alla sua comicità surreale. Bravo Woody, davvero ben fatto!
Premetto ke sn 1 intenditrice di film e questo è bruttissimo...è troppo pacato e la mancanza d azione nn è nemmeno sostituita da dialoghi o parti psicologicamente complesse...non è da allen...brutto woody...hai fatto d meglio!!!!gaia