Un film sulla morte e sull'amore: un film sulla vita. Sulla vita che va vissuta, sempre. Sulla vita che non ha il suo opposto nella morte, ma nella solitudine. Un film ricco di commozione, ma senza sentimentalismi e scene languide. Un film che ti coinvolge e che ti emoziona con lo sguardo dei protagonisti, davvero bravi.
Lo consiglio vivamente.
Un film molto dolce, soprattutto grazie ad Annie, un film che suscita emozioni senza eccedere in facili commozioni. Gus Van Sant non è comunque tra i miei registi preferiti, ma si nota la sua bravura e la sua originalità.
Sarà che io un film lo rreputo all'altezza quando riesce in qualche modo a trasmettermi qualcosa.
Questo è un genere molto complesso sul quale articolare una pellicola, ma credo che Gus Van Sant ci sia riuscito al meglio.
Fa intendere i veri ideali della vita, che non devono andare persi.
Molto tragico ma per me si merita il 10 a tutti gli effetti.
Melodramma intenso sul senso della vita. Enoch (interpretato da Henry Hopper,figlio di Dennis Hopper) non è un ragazzo come tutti gli altri. I suoi genitori sono morti in un incidente stradale,lui si è salvato per miracolo rimanendo poi in coma per tre mesi. Passa le sue giornate con Hiroshi,un amico immaginario morto suicida durante la seconda guerra mondiale. Non frequenta il liceo e passa le sue giornate imbucandosi ai funerali. E proprio qui incontra Annabel,una malata terminale di cancro di cui si innamorerà. Enoch è un ragazzo triste e rabbioso nei confronti del destino che non gli ha permesso di salutare per un ultima volta i genitori. A differenza sua,Annabel è sempre sprizzosa,dolce e amante della vita. Gus Van Sant è regista sensibile in grado di raccontare meglio di chiuque altro le problematiche giovanili,l'incapacità di reagire ad un dramma o come in questo caso un amore compromesso dalla morte ma proprio per questo degno di essere vissuto in pieno. L'amore con la giovane darà ad Enoch la spinta per riaprirsi alla vita consapevole che meriti di essere vissuta,ma anche di salutare Annabel al momento della sua dipartita,cosa che non ha potuto fare con i genitori. Consiglio!