Mi sento di iniziare questa mia recensione dicendo che sono molto contento che Meryl Streep abbia vinto il suo terzo Oscar con questo film. Io l'ammiro moltissimo da molti anni. Nondimeno, non posso esimermi dal dire che NON gliel'avrei dato per questo film. La sua interpretazione è buona, non ci sono dubbi,ma effettivamente la Streep ha fornito prove ben piu' maiuscole di recitazione. Silkwood ad esempio è una di queste. I fatti trattati sono talmente radicati da anni di tg nelle nostre menti da non destare nessuna meraviglia: la guerra delle Falkland, gli scioperi dei minatori e i pericoli dell' IRA. Mi chiedo se il ruolo di Margaret Thatcher l'avrebbe potuto recitare qualcun altro anzichè Meryl Streep e francamente ritengo che l'unica altra attrice che avrebbe potuto interpretare il carismatico primo ministro inglese,sia Glenn Close a cui Meryl Streep anche stavolta ha soffiato la statuetta. Ho apprezzato il ruolo del marito di Margaret Thatcher interpretato da un attore molto bravo qual'è sempre stato Jim Broadbent
Inizia forse un po' confuso questo film, troppi flaschback disorientano lo spettatore. Ma poi mi ha assorbito totalmente: non è la storia della Thatcher, non è la storia della sua vecchiaia, piuttosto mi ha dato un'idea di insieme, quasi una sensazione fisica, su questo personaggio, cosa era, su cosa è diventato e su cosa ne è rimasto. Forse la sceneggiatura zoppica qua e là... ma Meryl Steep... ma quanto è brava quest'attrice? Il film è soprattutto lei!
una Meryl Streep da Oscar dà vita al personaggio femminile politicamente più controverso di tutti i tempi. Il film non dà giudizi sugli 11 anni da premier inglese di una donna che ha dovuto lottare tutti i giorni per arrivare al vertice. Sacrificando, però, vita privata, famiglia e affetti. Una donna la cui carriera politica inizia con una sconfitta perchè donna, single e di estrazione sociale piccolo borghese. Una carriera che ha come punti di riferimento il padre sindaco, la madre (in negativo in quanto analfabeta e sottomessa), i traumi della Seconda Guerra Mondiale e i valori una famiglia di commercianti sterile di sentimenti e dedita solo al lavoro. Commovente ed interessante l'aspetto umano raccontato nel film; perché dietro al premier c'è l'essere umano e come tale, indipendentemente dalle ideologie personali, merita tutto il nostro rispetto