Adoro "Jane Eyre" da quando ero ragazzina e - forse - sono stata obbligata a leggerlo per la scuola. Forse, ma non è detto. Da allora l'ho letto e riletto più volte e mi sono appassionata alle svariate versioni cinematografiche o televisive che ne sono state fatte. Mi è piaciuto molto il film tv della BBC, con attori poco famosi, molto fedele. Mi è piaciucchiato quello di Zeffirelli, con un'ottima scelta per il ruolo di Jane (Charlotte Gainsbourg), ma con un William Hurt improponibile come Rochester. Quest'ultimo film ha qualcosa in più. Un'impostazione un pochino diversa, un racconto non lineare come in origine, ma che niente toglie all'intensità della vita della protagonista. Ha atmosfere perfette, quella vecchia casa scura e fredda, quei volti illuminati solo dalle candele. Ha un'ottima Mia Wasikowska nel ruolo di Jane, con il viso giusto e la giusta sensibilità. E ha finalmente il Rochester che ho sempre immaginato leggendo il libro: pericoloso e dolce, misterioso e appassionato, tenebroso e fragile. Al quale questo nuovo, magnifico attore che è Michael Fassbender dà corpo in maniera eccellente. I due insieme fanno vere e proprie scintille.
Ma c'è dell'altro. Vista oggi, questa storia sembra la risposta perfetta al debosciamento morale che ci circonda. Jane è grande, di una grandezza tutta interna; grande di una dignità che non è in vendita neanche per amore (figuriamoci per i soldi); grande perchè non scende a compromessi, ma segue soltanto la propria coscienza. Di fronte a lei, persone che affermano che "bisogna sapersi vendere e vendere anche la propria madre" appaiono come delle piccole, meschine nullità di cui non rimarrà niente.
non ho letto il libro nè ho visto le precedenti versioni cinimatografiche di questa storia ma devo dire che sono rimasto molto colpito dalla interpretazione della bella Mia Wasikowska già apprezzata in alice in wonderland.devo dire che sono stati assegnati oscar in passato per molto meno.devo però dire che, a mio parere, l'interpretazione di questo Fassbender è stata del tutto mediocre a tratti assente da tutto il contesto che meritava certamente un attore più espressivo.Judi Dench che qualcuno nel forum ha descritto "vecchiaccia" che non corrisponde alla versione letteraria, ha fatto, come al solito, la sua bella figura di attrice di rango.9
Questo film mi è piaciuto moltissimo.
L'ho trovato intenso, mai banale, fedele al libro nel raccontare i personaggi, interpretati magistralmente dagli attori: Jane Eyre è splendida, Rochester è affascinante e tenebroso, le ambientazioni molto curate. Le immagini desolate della brughiera poi, hanno una forza e un'intensità uniche.
Concordo pienamente con quanto affermato da Giulia. Anche io ho visto il film di Zeffirelli e letto il libro. Sinceramente mi aspettavo di più. Il film scorre lentamente suscitando pochissime emozioni e molte scene, anche se rappresentate in maniera fedele all'epoca,così come i costumi, sono troncate lasciando lo spettatore intuire gli eventi che coinvolgono la protagonista. Tutto è rappresentato in maniera approssimativa e frettolosa. Così come la scena clou, per niente fedele al dialogo ne del libro e ne del film di Zeffirelli. Un accenno volevo farlo per la signorina Blanche, corteggiatrice di Rochester, che nel libro è descritta come una bellissima ragazza, mentre nel film è una racchia inespressiva. Penso pertanto che il voto della media sia alto, per me merita appena un sei.
Ho letto il libro, sia in italiano che in inglese.
Ho visto il film di Zeffirelli e tra l'uno e l'altro non so quale preferisco poichè questo è più luminoso ma molte scene sono incomplete e tranciate di netto, mentre l'altro era più capibile.
Attori scialbi (sia maschili che femminili).
Sufficienza risicata.