Ho visto questo film in videocassetta senza nessuna aspettativa particolare, senza saperne nulla se non chi fosse il regista. Dio che sorpresa! Sono rimasta inchiodata per due ore alla poltrona, sopraffatta dalla sua potenza. Comincia come un filmino amatoriale sul matrimonio di due fidanzatini qualunque e pian piano ti trascina in una vicenda allucinante, un delirio d'amore che fa star male, che ti dà la nausea... sensazione volutamente amplificata dal regista con l'uso insistito della telecamera mossa, la fotagrafia con luci violente, la colonna sonora hard rock. Fino alla catarsi finale, perfetta per quanto assurda e inaspettata. Onori a Lars von Trier: con registi come lui non c'è dubbio che il cinema abbia ancora tanto da dire.
Film perfetto nella sua totale imperfezione. Von Trier è un terrorista cinematografico, riuscendo (si spera) a distruggere le convenzioni e le regole di questo mondo.
semplicemente indimenticabile!Non sono riuscita a distogliere lo sguardo dallo schermo nemmeno un secondo durante la trasmissione. Ha tutto il fascino che emana la follia allo stato puro.
Lars Von Trier è certamente un genio, un genio spietato, duro e disincantato che tratta i suoi protagonisti con una ferocia che però somiglia tragicamente a quella che possiamo ritrovare nella vita.
Lars Von Trier è anche un intellettuale che si interroga profondamente sul confine tra il bene e il male e la risposta non è così scontata come può sembrare:ha senso la nostra vita su questa terra o siamo prigionieri del caos assoluto? Meglio essere buoni o malvagi?Chi si sacrifica per gli altri viene premiato?
Nel sondare questi dilemmi racconta le miserie dell'essere umano e le qualità più elevate che l'uomo sa tirar fuori nel momento della disperazione.
E dunque quante qualità può possedere l'animo disperato di una povera stupida incompresa da tutti?
Detto così "stupida" pare un brutto epiteto, ma riflettendo Lars predilige come protagoniste donne sfortunate(vedi dancer in the dark o gli idioti), considerate stupide da tutti, ma che in realtà hanno una grande sensibilità: fragili perchè incapaci di vivere secondo le consuetudini materiali, ma entusiaste e piene d'amore e coraggio.
Il regista le sberleffa, le schernisce, le martirizza ma da quest'opera nasce la tensione della vicenda, la profondità dei sentimenti che fanno delle sue eroine dei personaggi vicini alla figura di Gesù Cristo.
La dimensione religiosa è sempre presente, il regista è molto critico su questo argomento, non a caso la protagonista di questo film si fa forza (seppur nella sua malattia mentale)imitando la voce di un Dio severo che non esiste se non nella sua mente, e le campane alla fine hanno un chiaro intento ironico che stanno a significare l'inutile sacrificio della donna morta per amore di un uomo che l'ha solo usata per guarire...e che in amore non l'ha saputa eguagliare.
In fondo questa è una denuncia contro la natura stessa a proposito della condizione femminile :la donna è chiamata a dare la vita e a dare amore e protezione in un mondo pieno di opportunisti e di egoisti...
La chiesa in generale ci fa sempre una pessima figura, un sistema di valori lontano dalla verità delle cose che serve solo per imporre supremazie in questo caso degli uomini sulle donne, dei praticanti contro i peccatori ecc ecc
Concludendo il film è spettacolare per ambientazione, per la freschezza della regia e per l'appassionata interpretazione di Emily Watson, senza di lei il film perderebbe molta della sua intensità : una grandissima prova di talento!