Così si esprime quella se-dicente sinistra che Vattimo ha definito la "sinistra dal pensiero debole" e che sarebbe più corretto definire "sinistra dal pensiero inesistente".
La pellicola inizialmente cattura in effetti l'attenzione: fino alla crisi di panico del papa neoeletto sembra quasi di essere difronte ad un film vero. Poi si sprofonda senza indugio nel ridicolo, mischiando l'avversione del regista nei confronti della chiesa con situazioni grottesche ed improbabili generate dalla fuga a piedi di un neoeletto papa che all'improvviso perde la testa, e dalla figura di uno psicoanalista in vaticano semi deficiente a cui i cardinali avevano inizialmente chiesto aiuto, che organizza tornei di scopone e pallavolo fra cardinali (tra i quali spicca l'attore che faceva il presidente della Longobarda, che mentre gioca a pallavolo m'aspettavo che facesse giocare anche Falchetti e Mengoni...).
Si torna alla serietà solo negli ultimi 2 minuti, quando il neoeletto papa comunica pubblicamente il suo rifiuto, preveggendo nel film (a culo), di due anni, grosso modo quando accadrà nel febbraio 2013 con il ritiro di Ratzinger.
Insomma, per concludere: non è proprio la solita pellicoletta alla Moretti buona per passare il mercoledi sera al circoletto di partito, ma quasi. Voto 4
Moretti nn mi piace sinceramente,pero' devo essere sincero ha pensato e messo in atto una sceneggiatura sorprendente,anke se il film non e granke' piuttosto noioso senza sussulti
Trailer italiano (it) per Tatami - Una donna in lotta per la libertà (2023), un film di Zar Amir-Ebrahimi, Guy Nattiv con Arienne Mandi, Zar Amir-Ebrahimi, Nadine Marshall.