Trama in breve:
Danimarca. Katia durante un bruttissimo temporale, salva un falco e dopo essersi rifugiata in un camion si addormenta. Il giorno dopo si ritrova tutta sola in un altro paese.
Si tratta di uno splendido film sull’amicizia e sulla comunicazione tra esseri viventi.
Attraverso un viaggio Katia farà di tutto per proteggerà l’amicizia con un falco.
Conoscerà delle amicizie vere con dei ragazzi italiani, con i quali pur non comunicando con la stessa lingua scoprirà di essere compresae apprezzata per quello che è, senza sorti di barriere e pregiudizi, come mai gli fosse capitato prima di allora.
Il film racconta che sebbene esista la comunicazione verbale non sempre avviene della vera comunicazione tra esseri umani.
Comunicare non’è solo parlare ma significa soprattutto saper ascoltare e capire l’altro.
Con un’autenticà disponibilità all’ascolto, bastano anche poche gesta e poche parole per poter scambiare e esprimere in modo profondo, sentimenti, pensieri, opinioni ed entrare in empatia con gli altri.
A trati nel film mi è sembrato di vedere nel personaggio della giovane Katia l’ombra di Charlot di Charlie Chaplin in una chiave insolita, con parti del film che procedono come i vecchi film muti accompagnati dai suoni della vita reale. Anche il silenzio nei giusti momenti è comunicazione.
Bello e scorrevole e con iterpreti dalle facce giuste, tra l’altro il film viene impreziosito dalla presenza del bravissimo ed espressivo Alessandro Haber.
VEDETELO… QUESTO FILM VI FARÀ DIVERTIRE
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(9/10)
