Ma c'era bisogno di fare il terzo quando già i primi due fanno ca*are? Della serie "ritenta sarai più fortunato"... però ragazzi la Bellucci è l'ottava meraviglia del mondo, l'orgoglio della nostra amata Italia
Matteo Porchino de Saltellantibus (Baffetto Tattico), 17 anni, Aralia.
purtroppo in Italia come ben sappiamo il cinema non offre molto, almeno nell'ambito commerciale, e quando un prodotto o un personaggio hanno successo, la tendenza è quella di ripetere il cliché fino all'esasperazione. Questo è il caso di Manuale d'amore, un bel film la prima volta, brillante, divertente e perché no...con spunti di riflessione non banali.
Il secondo episodio si era rivelato più malinconico ma non banale, ovviamente Verdone vince sempre su tutti, ma già lì si erano inseriti alcuni attori per fare colpo e seguire l'onda del successo.
Questo terzo episodio invece non ha proprio ragione d'essere. La fotografia e le riprese ci tengo a sottolineare che sembrano più adatte a degli spot pubblicitari che a un film, difetto purtroppo sempre più presente nel cinema contemporanea, troppa patinatura crea un effetto finto e stucchevole. Non parliamo di attori inconsistenti che non si capisce bene perchè vengano ingaggiati, carini ma davvero poco convincenti. L'episodio di Verdone è brillante ma sottotono.
E per finire come contenuti e riflessioni anche qui purtroppo non andiamo lontano da una morale da spot pubblicitario. Il Cupido tassista è imbarazzante.
E' di questo che si tratta. L'amore nei film italiani è sempre e solo questo: tradimenti, tradimenti, tradimenti. Film sotto le righe, che vuole per forza essere un cult, non vale le due ore spese. Non so come Robert De Niro abbia accettato di partecipare ad una simile oscenità.
Ho dato 1 perchè non c'è la possibilità di dare zero ...
Concordo con Fabrizio di Viterbo: penoso, pieno di luoghi comuni triti e ritriti, ipocrisie grandi come case.
Il ruolo delle donne in tutte e tre gli episodi è un'offesa al genere femminile: pare che tutte facciano le corse ad accaparrarsi il vecchietto di turno.
Perchè diciamocelo: Verdone, è semplicemente ridicolo e De Niro che ha un figlio a settant'anni ha dell'assurdo. Inoltre, e ancora più assurdo, è che la Bellucci reciti, ma che faccia lo strep a quarantacinque anni suonati, scappando a casa di De Niro per scappare dalle grinfie del padre (Placido l'attorte migliore in questo film)è veramente troppo ...!!
In effetti, rientra nella classifica dei film più brutti del cinema italiano. Sopratutto, il primo episodio con Scamarcio: è un attore pessimo! Dolcissimo, invece, l'accento americano di De Niro.
Nel complesso, comunque, bocciato alla stra-grande!