Non soddisfacente. Direi troppo squilibrato. Ci sono solo personaggi o troppo positivi o troppo negativi. E i personaggi che si vogliono rendere troppo positivi a me alla fine risultano stucchevoli. Ho in mente di Mike Leigh il bellissimo “Ragazze”. In quel caso le due protagoniste erano particolarmente affascinanti proprio perchè in loro convivevano aspetti sia positivi che negativi. Qui le vicende sono fin troppo minimali, non succede gran che insomma. Sconfortante la scena dove la protagonista che recita la parte della vecchia e saggia dice all'amica che non ne fa una giusta “Non sono arrabbiata ma solo profondamente delusa”. Una frase dal suono terribilmente ipocrita, che differenza c'è tra arrabbiatura e delusione? Nessuna!
Alla fine però mi piace pensare che la vera protagonista sia proprio l'amica scombinata. Quasi insopportabile ma certamente più interessante degli altri così a posto così perfetti.
Perchè alcuni di noi ritengono di avere una vita inutile pur avendo tutto, e altri che hanno mille problemi sono felici di vivere?
Felicità e serenità sono in noi e saper condividere è il segreto...
In questo film c'è questo e molto altro, un film discreto, dolce, malinconico, semplice, uno spaccato di vita, senza un finale, perchè la vita continua.....
In questo film, volutamente "lento e vuoto" come spesso lo è la vita della maggior parte delle persone, il regista ha demolito passo passo l'immagine di persone perfette dei due protagonisti da cartone animato "Tom e Jerry" per dirci nel bellissimo finale che in fondo i perdenti, i disadattati, dal punto di vista umano sono migliori degli altri. Certamente un grande film, ma non per tutti.
Toccante e consigliato a chi non ha paura di affrontare una riflessione profonda sull'esistenza. Se cercate una commedia (o se ritenete che il cinema debba essere principalemente "entertainment") non è il film per voi.