La storia del famoso bandito che mise a ferro e fuoco Milano e dintorni, l’epoca cavalleresca della malavita del capoluogo lombardo, prima dell’arrivo delle cosche e della droga. Sinceramente non capisco le rimostranze delle vittime e loro famiglie: Vallanzasca è qui presentato come un ladro assassino, psicotico, che sotto una faccia da dolce e tenero ragazzo tiene una carica sempre pronta ad esplodere in violenza distruttiva e autodistruttiva. Uno che direttamente o indirettamente (tramite le persone di cui si circondava) s’è macchiato di ogni crimine possibile e non si è mai preso fino in fondo le responsabilità del proprio agire: dal figlio lasciato alla prima amante fino alla scia di morti innocenti seminata dagli esaltati componenti della sua banda. Se queste cose non fossero vere, dovrebbe protestare lui per come è stato dipinto. Tuttavia alla fine il maggior atto d’accusa il film lo indirizza alle forze dell’ordine e al sistema carcerario, dove al di là dell’impagabile sacrificio di quelli che sono finiti sotto i sui colpi, la sbadataggine di personale mal formato e la disorganizzazione cronica abbiano permesso a questo individuo di fare fuori e dentro la galera come fosse casa sua. D’altronde, se è stato il primo, di certo non è stato l’ultimo a scoprire di vivere in un paese pieno di casalinghe pronte a prostituirsi a un delinquente che con la faccia riempie tv e giornali…
Conoscevo bene la storia che comunque è ben rappresentata e il film scorre, peccato per gli attori, a partire dall'accento strano milanese/sardo del protagonista e via a seguire per Timi e gli altri, peccato. Un po' banale in certe parti, si sente troppo l'immensa inferiorità data dall'accostamento inevitabile con Romanzo Criminale.
Non esiste. Non si può fare un film del genere, per quanto sia bello tecnicamente e tenga attaccati allo schermo (bravi attori, bravo regista, film scorrevole e mai lento), quello che passa è che Renato sia un figo, qualcuno da imitare. Viene visto come l'eroe che prende per il c@lo tutti (polizia e carabinieri innanzitutto). E, dal film, risulta che per l'appunto le forze dell'ordine siano tutte composte da cretini. Allucinante. E' questo il messaggio che passa. Un film del genere è assolutamente pericoloso per quello che può insegnare a menti facilmente plagiabili. Da 1 come voto non perché il film sia da 1, ma per abbassare la media (che è spropositamente alta).