Ok. Non sarà certo il miglior horror di Carpenter. Chi ha visto Halloween, Il seme della follia, Fog, La Cosa, Vampires, sarà senz'altro d'accordo. Il problema è che John ci ha abituato ad un livello tale, che un film come questo può deludere i fans, anche se verrebbe considerato diversamente se diretto da un regista sconosciuto.
Se mi è permesso spezzare una lancia in favore del Maestro, posso dire che in Fantasmi da Marte Carpenter cerca di riassumere e fondere assieme la sua intra filmografia. Questo è facilmente verificabile:
1 I fantasmi dal passato,Fog
2 Il male che s'impossessa dell'uomo,Halloween
3 Un luogo inospitale e un gruppo isolato,La Cosa
4 Il gruppo isolato ed assediato,Distretto 13 e
il Signore del Male
5 La necessità di affidarsi a carcerati,Distretto 13
Vi pare o no? Il problema è che un contesto simile oggi appare poco originale. Girato vent'anni fa un film così avrebbe sicuramente avuto più fortuna.
E comunque credo che un errore di percorso glielo si possa anche perdonare, no?
Su Marte, una poliziotta reduce, ci racconta una storia fatta di orrende scoperte in una città in cui suo compito era prendere in custodia un prigioniero.
Come amante dei film di John Carpenter, forse sarò meno inflessibile, tuttavia trovo che questa sia la sua opera più debole. La storia fatta di marte e alieni che si impossessano dell'altrui volontà è veramente poco originale e questa è una vera macchia che intacca la buona unicità che sempre ha caratterizzato la sua produzione.
Lui stesso in un'intervista dichiarò che non gli interessavano i premi, ma voleva che i suoi film fossero ricordati. Posso dire che ci è riuscito, ma quest'anima "fantasma" si è persa in questo film.
Ci sono tutti gli elementi del regista, il suo stile, la sua colonna sonora, il modo "country" di interagire, ma il tutto funziona solo se supportato dalla trama e da personaggi validi.
Il fatto che il budget fosse basso non ha mai impedito al regista di creare un buon film, a volte cult e come diceva Ridley Scott:" A volte è un bene avere dei limiti perchè si è costretti ad inventare".
Qui invece abbiamo un film a basso budget che si comporta proprio come un film a basso budget, salvo certo l'ambientazione e gli effetti che non sono male.
I personaggi sono la fotocopia di ciò che è stato e lo sono anche le scene d'azione.
Era molto più spaventoso il maestro di "Vampires" (e certo più originale la trama), mentre questo capo cattivo è poco sfruttato, poco sanguinario, sbuca ogni tanto ma sembra quasi che non lo si voglia veramente far scontrare direttamente, finisce quasi per crearsi una sua vicenda che quasi per caso si interseca con quella dei buoni.
Tutti i personaggi sono bidimensionali con dialoghi scarni e in sostanza caratterialmente inesistenti.
Sono sicuro che il vecchio Carpenter può incastonarsi nelle produzioni del digitale, qui ne ha dimostrato la volontà, ma è la sua originalità che deve ritrovare e che deve pervadere le deboli idee che gli proprinano, come un fantasma del passato tornato a far parlare di se.
Carpenter ci delude: spazzatura marziana, con una trama fine soltanto a mettere in mostra tutto il peggio della fantascienza spaziale. Nulla di originale, si salva invece la recitaazione di Natasha Henstridge, ma qui sono un po'di parte: è una delle donne più belle del pianeta, alemeno lei merita di essere vista.
Uno dei più brutti film di carpenter che abbia mai visto. La trama è intrigante, la città deserta inizialmente mette angoscia e incuriosisce lo spettatore. Poi però il tutt si dipana in maniera abbastanza banale. I mostri sono tra i più ridicoli che io ricordi. Bravissima (oltre che bellissima) Natasha Henstridge.
Una delusione sotto tutti i punti di vista!Una storia prolissa,scene completamente senza senso a volte anche ridicole...peccato che il cognome del regista possa ingannare e farlo credere un bel film...Tutti toppano e questo è sicuramente una grande toppata!