Visto e piaciuto. Profondo, intenso. Bello. Bellissimo anzi. Non ho idea se storicamente sia attendibile o meno ma è un film di spessore che tratta di rispetto di lealtà e di una grande amicizia. Un'amicizia che su pellicola sa essere resa in maniera davvero impeccabile. Rapporti a distanza, poche scene assieme, ma la si percepisce: è qualcosa di grande di tangibile. Commuove alla fine, lascia l'amaro in bocca.
Bellissimo. Merita 9
La politica come motore del film e devo dire che non è un film noioso. Molto interessante vedere questa relazione speciale dal "di dentro". Spesso immaginiamo che i capi di stato di due superpotenze parlino tra loro seguendo rigidi protocolli, in realtà vediamo Clinton e Blaire che pattuiscono le cose insieme al telefono come due vecchi amici. Il film ci fa vedere un Clinton sostanzialmente più onesto di Blaire il quale, quest'ultimo, lavora per la sua nazione e per la sua rielezione. Clinton sembra più sincero e si fa scippare da Blaire la vittoria sulla Serbia. Ho sempre pensato, convinto dai media, che quella guerra anche se giusta avesse spostato l'opinione pubblica americana lontana dalle sottane della Lewinsky ma dal film sembra che Blaire riesca a convincere, forzandolo, un recalcitrante Clinton. Insomma il film sovverte un pò tutto quello che molti di noi pensavano. Alla fine si riabilità la figura di Clinton e si appanna un quella "dell'arrivista" Tony Blaire. Comunque un buon film, nonostante scene anche lente si lascia vedere molto bene per via di un'ottima sceneggiatura ed una buona regia. Grande cast, soprattuto l'attore che impersonifica Blaire è veramente molto bravo. Poi le scene sono tutte grandiose, le ambientazioni ben fatte, insomma non c'è che dire. Da vedere.
pagina importante di politica internazionale con protagonisti il presidente U.S.A. Bill Clinton e il primo ministro inglese Tony Blair. L’ascesa di Blair e la caduta di Clinton. La sconfitta della politica di sinistra anche se negli Usa e in Inghilterra la sinistra non è da intendersi come la nostra in Italia. Stringi stringi la politica è opportunismo. Sullo sfondo le mogli Hillary (determinante nella carriera di Bill Clinton in quanto non faceva un passo senza prima consigliarsi con lei) e Cherie (meno protagonista di Hillary. Dedita alla casa, al lavoro e alla famiglia. Il contrario di Hillary)
Trailer italiano (it) per My sweet monster (2021), un film di Viktor Glukhushin, Maxim Volkov con Lyubov Aksyonova, Aleksey Chumakov, Alena Doletskaya.