Il film è un affresco credibile ed emozionante di un periodo storico che purtroppo non è entrato nell'immaginario condiviso e fondante della nostra nazione. I risultati di questo "buco nero" nella nostra identità storica sono sotto gli occhi di tutti. Perciò il valore di quest'opera va ben al di là dei suoi meriti artistici (che pure non mancano): è cinema di impegno civile e morale come non se ne vedeva da tempo e più che mai necessario in questo momento.
Noi credevamo è un film a mio parere da vedere. Al di là della lunghezza, che ad alcuni potra destare noia vista la difficoltà dell'argomento trattato, credo sia sicuramente riuscito a cogliere ciò che effettivamente è stato il processo che ha portato all'unità d'Italia. Il fatto che la storia sia raccontata attraverso il vissuto di tre uomini, le loro idee,le loro emozioni ed azioni, dà la possibilità al film stesso di trasmettere un messaggio chiaro e comprensibile al pubblico riguardo la storia risorgimentale italiana. La pellicola non si discosta mai da quelli che sono i veri sentimenti storici che hanno fatto e non fatto il nostro paese. Il messaggio finale è molto chiaro: l'Italia è stata creata da determinati uomini, da determinate idee. Queste si discostarono in parte da quelle apparteneti a determinati ideologi italiani(es:Mazzini). Tutto questo può essere criticato o meno da noi stessi. Ciò che non dobbiamo dimenticare è che la nostra storia è quella che è stata realmente e proprio per questo dev'essere accettata per com'è. Non possiamo cancellare o strumentalizzare tutto ciò che è successo. Sicuramente dalle scene finali si percepisce fortemente un paese nato non come credevano coloro che in principio sostenevano l'unità dell'Italia. Forse questa è la causa di tutti i problemi che nel tempo ha incontrato il nostro paese e forse è questo il punto da cui partire per costrire la vera Italia, unita non solo territorialmente ma pure e soprattutto culturalmente. Abbiamo fatto l'Italia, è ora di fare gli italiani! Credo sia un film corretto storicamente ed assolutamente da vedere.
Non si può dire che si un brutto film,però sicuramente troppo lento,sopratutto la prima parte che si dilunga nelle scene carcerarie. Gli attori sono bravi e curata è la fotografia; non condivido l'introduzione di strutture architettoniche "fuori epoca".La musica eccessivamente roboante soffoca spesso il dialogo che,quando dialettale,risulta spesso incomprensibile.
Nel complesso abbiamo fatto l'Italia,ma potevamo fare in film migliore.
Film costruito in occasione per il 150/mo anno dell'unita' d'italia
la prima ora girato nelle prigioni dove questi storici rivoluzionari del risorgimento raccontano come dovrebbe essere la patria e combatterla per un ideale patriottico. ma aldila' dei fatti, la pellicola cura i primi piani di servillo,lo cascio e caratteristi vari, con un taglio televisivo. si salva il secondo tempo dandosi una mossa con spari arresti e processi in taglio cinematografico. servillo oramai e' sempre uguale lo cascio lasciamo perdere. 2 ore e 40 di storia.