Kiko Stella é qui al suo esordio nel lungometraggio. Dopo una serie di corti interessanti passati anche al Torino Film Festival, eccolo finalmente approdare al cinema professionale. L'impianto complessivo della commedia é buono, l'idea di ambientare il tutto in un ristorante alla moda di Milano riuscita. Tuttavia c'é qualcosa che non convince, e che impedisce di apprezzarlo del tutto. Gli attori però sono molto ben diretti (il regista rispolvera vecchie glorie del cinema nostrano, da Adriana Asti a Flavio Bucci) e Stella ha anche il merito di rivelare al pubblico il talento di una bravissima attrice, Branca De Camargo (che interpreta la compagna di Antonio Catania nel film). Buona l'ambientazione in una Milano estiva, soffocante e deserta.
Un buon film che rispecchia il degrado della società , in particolare della borghesia, senza lasciare alcuna speranza. Tante storie raccontate e vissute all'interno di un locale dove i camerieri discutono sul modo in cui si prepara il martini. Il film dopo un inizio incerto prende quota e si seguono con interesse le varie vicende dei personaggi chiusi nel loro mondo, privi di ideali, senza slanci, mediocri, senza presente e futuro, dei veri e propri morti viventi. Particolarmente interessante è la storia d'amore che non riesce a sbocciare fra due impiegati "sfigati" presi in giro dai colleghi che organizzano un incontro a loro insaputa; al momento però in cui finalmente i due si dichiarano reciprocamente il proprio affetto ecco il destino crudele? che risparmia al pubblico e a loro una patetica storia d'amore.
Trailer italiano (it) per My sweet monster (2021), un film di Viktor Glukhushin, Maxim Volkov con Lyubov Aksyonova, Aleksey Chumakov, Alena Doletskaya.