Non esiste che questo film abbia vinto l'Oscar, assolutamente uno spreco inammissibile. Maligni ha puntato su un argomento trito, ritrito, fritto e bollito cento volte, e il prodotto risulta scadente e per spettatori sempliciotti.
Voto 1, ed è anche troppo.
E' stato uno dei pochissimi film italiani ad aver dato una lezione di cinema agli americani, che probabilmente degli orrori dell'olocausto non se ne intendevano molto... Un Benigni ottimo, un film che si è completamente inventato, ha vinto 3 OSCAR e secondo me è ancora oggi a distanza di 7 anni, il film che ci rappresenta, due errori dalle giurie degli Oscar.. uno è quello della Colonna Sonora (se lo meritava "TITANIC", due è quello che secondo me il MIGLIOR FILM avrebbe dovuto vincerlo Benigni anche se, avendo gareggiato con TITANIC ha ottenuto un preziosissimo bottino..
Sono Francese e posso dire che tutti i francesi che hanno guardato questo film pensano che questo film è Molto bello !! Anch'io ! Che dire di più !! Per il primo film italiano che ho guardato cinque anni fa, sono più che soddisfatta !!! :p
La vita è bella.
Anche nell'orrore dell'olocausto non muore mai la speranza di una vita migliore ed il maestro, presevarndo il bambino dal male, la rappresenta, con la sua energia vitale, nella sua opera migliore: un capolavoro.
Quando i giudizi sono così unanimi e pressoché concordi, spesso vado a leggere le scarse critiche... perché mi piace capire i pareri diversi dal mio. accanto a giudizi negativi senza spiegazioni, che non apprezzo, ma che sono pur sempre espressioni del proprio livello di comprensione, ho letto il giudizio, negativo ma molto articolato di muffin. posso dargli ragione sulla scarsa verosimiglianza della storia, ma penso che sia necessario fare un passo in avanti e valutare l'allegoria di quello che vuole rappresentare il film. non si ride dell'olocausto, ma si vuole rappresentare la lotta e la condanna attraverso la forza del ridicolo. non cancellare, ma sconfiggere il dramma sbeffeggiando e screditando moralmente gli artefici. benigni forse vuol dire, alla fine, "io muoio, ma i nostri figli sono salvi e liberi da questi mostri". per tutti i figli di quelli che si sono sacrificati (o sono stati sacrificati loro malgrado) e per quelli che sono riusciti a non farsi abbattere da quella tragedia.