Ovosodo,è a mio parere è un buon esempio di cinema all'italiata,forse un pò troppo populista, ma come se fa a guardarlo ed anon intenerirsi?trama essenziale, ma riflessioni intelligenti, per un film su misura degli interpreti.
Ma perché i film di Virzì sono fatti solo di inutili stereotipi? Perché la sceneggiutura è inesistente? Perché gli attori dei perfetti incapaci? E soprattutto, perché il finale, meta tanto ambita per tutta la durata del film, ti lascia con un senso di vuoto incolmabile che ti fa pensare: ma a che cosa è servito tutto questo polpettone? Ai posteri l'ardua sentenza...
Film accettabile, scorrevole. Divertente anche. Rappresenta la normalità, punto. Una bella opera, dunque. Ma che faccia parte della stessa serie di videocassette che annovera fra gli altri "2001" o "Pulp Fiction", questo proprio no!
Bravo Virzì!!!
Sì,lo definirei un film "vero".Senza mezzi termini.Senza giri di parole.Un fulmine a ciel sereno nella nostra vita fatta di ordine e superficialità,vissuta ai cento all'ora,ma non del tutto assaporata.Questo ciò che ho raccolto dalla mia pur breve esperienza.Ma sempre di esperienza si tratta."Ovosodo" mi è piaciuto moltissimo perchè sotto quel velo di ironia che accompagna i suoi personaggi si trova un significato più profondo,una critica inespressa ma potente.Piero è il classico protagonista sfortunato,un "disgraziato" che nella sua semplicità,dolcezza e onestà dimostra a tutti gli altri di essere il migliore,di non meritare l'"etichetta" che gli è stata appiccicata in fronte.La riscossa di chi si sentiva una nullità verso ragazzi ai quali aspirava,che nulla avevano di vero...Lui con il suo piccolo grande cuore ha trovato la felicità che,come sempre,è alla portata di mano..Basta solo dischiudere il pugno.E tuttò si realizzerà.