Sono andata a vedere questo horror senza sapere nulla dello stesso.
Recitato benissimo e certo non privo di allegorie, questo horror ci insegna che un horror senza può essere più efficace di alcuni horror splatter oppure estremamente violenti.
Bello davvero.
Interessante e guardabile film dello stesso regista di shutter, remake del film ombre dal passato. come mi immaginavo, le vesti e i ruoli degli spiriti erano identici a quelli di shutter, con la colonna sonora che fa suscitare una buona dose di suspense e angoscia per tutto il film. molto più che discreto. da guardare assolutamente!
E' così che credo debba essere un horror, sovrannaturale e pieno di suspence, anche se non sempre inaspettata. La trama è particolare e ha un finale davvero inaspettato, e tiene in allerta per tutta la durata. Per questo merita un voto alto e non nego mi sia piaciuto, ma mi ha dato la conferma che io film horror non fanno per me.
Un film di genere che lascia abbastanza sorpresi da un finale non scontato, buona la trama con scene che possono ricordare altri maestri del genere. In questo film ben girato e molto ben recitato da ottimi attori vediamo un horror non splatter e non ironico come si usa ultimamente. La cupezza delle situazioni assicura una buona carica di tensione che non si scioglie fino alla fine. La lentezza del film non toglie nulla alla tensione che anzi aumenta fino alla fine quando da horror vira al thriller. Un film molto consigliato.
Davvero un bel film: gli attori sono bravi e la suspance è costante, anche se l'unico difetto è che sfocia troppo nel sovrannaturale; ma d'altronde che ci si può aspettare? E' giustamente un horror. La storia sembra una delle più banali e comuni a leggere la trama, ma poi se lo si guarda niente è scontato, soprattutto il finale, davvero sorprendente. In generale devo dire che è un ottimo film, consigliato agli appassionati del genere.
Trailer italiano (it) per Tatami - Una donna in lotta per la libertà (2023), un film di Zar Amir-Ebrahimi, Guy Nattiv con Arienne Mandi, Zar Amir-Ebrahimi, Nadine Marshall.