Senza attori di primo rilievo visto ultimamente le schiffezze che ci sono, è stato un film veramente ottimo e ben interpretato da tutti gli attori. Da notare che di solito si cerca figure femminili belle o bellissime....mentre in questo film, la protagonista che sinceramente non ha niente di speciale se le cavata ottimamente.
Opera di pura fantasia (il mito venne smontato già nel '600), da profano del cinema ho trovato questo film un capolavoro sotto molti punti di vista.
Dal punto di vista storico riesce a ricreare un mondo verosimile utilizzando sicuramente un budget molto ridotto rispetto ad altre ricostruzioni storiche. Ogni ambiente è intimo, centrato su Giovanna, quasi totalmente visto dai suoi occhi (non si trova quasi mai fuori scena) e grazie a questo non dobbiamo assistere a quei momenti un po' kitch dove per dare più rilievo ad una storia non sempre ricca si perdono minuti e minuti in ricostruzioni computerizzate di folle oceaniche o panoramiche cittadine.
Anche le musiche sono sobrie e poco invadenti e tutto il film mira ad avere un'atmosfera più mistica che maestosa, anche quando viene nominata papa.
Intima è anche la chiave di lettura della vicenda: una donna con una profonda intelligenza e di enorme fede, ma che è anche un essere umano e in quanto tale non può fare a meno di abbandonarsi all'amore (al contrario della leggenda popolare che vedeva la papessa come libertina, qui c'è un solo amora, che in ogni caso preferisce posporre ai suoi doveri).
Nel suo percorso deve scontrarsi con un mondo misogino che la disprezza e la giudica "diabolica" proprio per i doni ricevuti, cosa di cui lei stessa si stupisce quando, "diventata" uomo vede capovolgersi le reazioni nei suoi confronti.
Per essere un film di due ore, ha molto da dire e quindi il racconto non risulta mai noioso, intervallando gli episodi "pratici" della vita di Giovanna con quelli in cui impartisce lezioni di teologia anche allo stesso papa.
E' un film di grande attualità, dove lo spettatore deve scontrarsi spesso con la "logica dogmatica" degli antagonisti (il padre, sacerdote, e in seguito altri personaggi) che fissati sulle proprie convinzioni, ovviamente infondate, si rifiutano di accettare riflessioni esegetiche ineccepibili che dette da un uomo sarebbero elogiate.
La protagonista è molto brava, anche se il viso rimane troppo femmineo per rendere veramente credibile un inganno così prolungato senza che alcuno sospetti nulla. Forse è l'idea stessa di avere una donna travestita da uomo ciò che rende impossibile scoprire l'inganno, ma rimane qualche dubbio sulla stupidità di tutte queste persone, sarà anche questo un messaggio del film?...
Finale a sorpresa un po' sopra le righe, ma che è in un qualche modo coerente con lo sviluppo del film.
visto da ateo come sono, impressionato dalla altissima qualità' del
racconto: regia, attori; nessuna banalità' impressiona la verità' dell'ignoranza del periodo anche se a parte gli anni passati poco e'
cambiato se non la violenza.
Non sono per nulla d'accordo con la critica effettuata dalla Vostra critica.
L'intrigo,la recitazione, la fotografia, la storia in sè, avvincente e ben ricostruita ci trascina, senza che ci si accorga, in questa storia che ci fa comprendere tantissime cose su come si viveva ai quei tempi e come sia possibile comunque sfidare la società.
Molto bello.