La paura e il sospetto che portano all'ossessione, al punto da diventare un problema della donna...un tema non semplice da rendere e per niente scontato. Da aggiungere la frustrazione di una donna che si guarda allo specchio e non si riconosce più, non si piace, e trova nel tradimento del marito il modo di appagare se stessa. Chloe è un film molto intimo, che mostra fino a che punto le nostre paure possono arrivare. Inutile dire che buona parte è giocata da una splendida Julian Moore e da Amanda Seyfried che, a mio parere, è in grado di interpretare bene personaggi di vari tipi. Lo consiglio!
Non ci sono altre opinioni su questi film.... mi stupisco che sia la mia, la prima.
ma poi penso che forse non è strano: gli italiani educati negli oratori provano un certo qual ritegno ad affrontare questioni simili.
Comunque , il momento esistenziale della protagonista, donna matura affermata e in subdola crisi sentimentale lo trovo molto vero, anche se agli occhi dei più potrà sembrare strano. Irretita tra gelosia e desiderio di nuove esperienze, tra amarezza per un eros ormai spento e desiderio di normalità(vedi l'atteggiamento censorio nei confronti del figlio) che è in realtà solo castrazione).
Piuttosto lento e algido il ritmo e lo stile, che contrasta singolarmente con la materia incandescente.
Forse solo le donne mature lo possono capire.
Il film è ben fatto, racconta temi di tradimento non scontati e in modo profondo; non ha pause ed è bella la fotografia. Certo i temi trattati non sono facili e per tutti...
io ho visto un'altro film molto simile, troppo simile infatti non ho avuto sensazioni forti come la prima volta riguardo a questo tema.
Il film s'intitola "Nathalie" Fanny Ardant, Emmanuelle Béart, Gérard Depardieu.
Sinceramente mi e' piaciuto di piu' "Nathalie", molto piu' velato e psicologico.
Infatti e' di produzione francese e spagnola.
Cmq mi e' piaciuta la performance di julianne moore e della ragazza che adesso non so come si chiama.
Bisogno d'attenzione o voglia di trasgredire? Un po' irreale, a mio parere, che una moglie assuma una prostituta per scoprire se suo marito l'abbia tradita, accettando il fatto che la tradisca (di nuovo?) con la prostituta in questione, senza neanche chiedere spiegazioni al marito dell'sms che aveva scovato nel suo cellulare. Sarebbe stato più "normale" assumere un investigatore privato. Per questo credo essenzialmente che il bisogno di trasgressione caratterizzi il personaggio di Catherine, donna, moglie e madre rinchiusa negli stereotipi di una metropoli americana, radicata nelle convenzioni. Mi è piaciuto molto il personaggio di Chloe, soprattutto nella parte finale, quando parla allo specchio con Catherine a fianco e sostiene che i soldi non possono comprare tutto. A parte questo, un film fatto molto bene, una grandissima Julianne Moore e una discreta Amanda Seyfried.
Trailer italiano (it) per Martedì e Venerdì (2024), un film di Fabrizio Moro, Alessio De Leonardis con Edoardo Pesce, Rosa Diletta Rossi, Pier Giorgio Bellocchio.