Il solito action horror moderno con il solito virus che trasforma gli abitanti di una tranquilla cittadina di provincia nei soliti simil-zombie rabbiosi, e il solito gruppetto di scampati al contagio cerca di fuggire sia dagli infetti che dai soliti militari psicotici che sparano a tutto ciò che si muove, e ovviamente si intuisce subito chi arriverà alla fine e chi, invece, morirà di una morte orribile. Film così ce ne sono a decine, e in molti casi sono delle vaccate abnormi; questo, però, mi è piaciuto, non perché si distacchi dal canovaccio sopra descritto introducendo qualche trovata originale, ma perché, nel complesso, trovo sia realizzato meglio di tanti altri suoi simili. Assodato il fatto che, nonostante la benedizione di Romero (regista della versione originale, in cui ovviamente i significati politici sono un elemento fondamentale), qui la critica sociale è ben poca e non esattamente convincente (a meno che apparteniate a quella categoria di persone a cui basta vedere dei militari rappresentati come degli assurdi simil-Terminator per parlare di "critica al sistema"), il film scorre bene e, se si ama il genere, si lascia seguire con piacere. Ci sono molte sequenze ben realizzate e d'impatto, scene d'azione convincenti e non molti ma efficaci momenti gore, e il buon ritmo della narrazione non permette mai di annoiarsi. La trama è banale e sviluppata solo il minimo indispensabile (lo spiegone sul virus si riduce a due battute di numero), ma questo non mi ha dato fastidio, dopotutto è più realistico che i sopravvissuti si concentrino in primis sulla loro salvezza. Ho poi apprezzato il fatto che, una volta tanto, i personaggi principali non fossero il solito gruppo di babbei costretti a prendere decisioni contrarie a ogni logica umana per motivi di copione: non ho notato nessun comportamento o reazione particolarmente inverosimile, e il protagonista è decisamente più sveglio rispetto alla media dei main heroes presenti in pellicole di questo genere. In definitiva, non è un film originale né ricco di contenuti, ma un prodotto onesto e ben realizzato che non deluderà gli amanti del genere.
La malattia, la fuga, sopravvivenza al limite delle capacità... Quelli che mi hanno storpiato Resident Evil con 4 pellicole che non fanno per una dovrebbero prendere qualche esempio. La tensione si avverte. Complimenti.
Trailer italiano (it) per Martedì e Venerdì (2024), un film di Fabrizio Moro, Alessio De Leonardis con Edoardo Pesce, Rosa Diletta Rossi, Pier Giorgio Bellocchio.