Contenuto che potrebbe essere interessante per quanto abbastanza scontato. La cosa sconcertante è l'uso della cinepresa a mano, che per quanto renda più verosimile l'avvenimento bellico, comporta alla fine del film mal di testa e occhi arrossati. Con questo tipo di ripresa si è veramente "dentro" il film, ma se il risultato è questo, non ne vale la pena.
Chiunque abbia letto un libro di LeCarrè o di Forsythe, o abbia più o meno presente quali siano le dinamiche di intelligence in Medio Oriente capisce dopo cinque minuti dove si andrà a parare. E'chiaro fin dall'inizio dove sia la "falla" nel sistema.
In più la trama non si regge in piedi:la figura centrale, che serve a far sviluppare la storia è un ex militare iracheno, deluso dallo status quo, che decide di aiutare gli americani durante una perquisizione e di assurgere a ruolo di informatore DAVANTI A CENTINAIA DI SUOI CONNAZIONALI!!!! Ma scherziamo? Assolutamente impossibile, contrario a qualsiasi logica bellica, sociologica e storica.
Inoltre i personaggi sono solo tratteggiati, mancano di qualsiasi profondità.Anche Matt Damon, attore che personalmente apprezzo parecchio, sembra completamente "fisso" e spaesato.Per dirla alla Fantozzi, una "stupidata" pazzesca. The Hurt locker,Syriana, The Kingdom e Three Kings sono tutt'altra musica . Anzi a dir la verità mi sembra addirittura più intelligente "Trasformers"! Rivoglio Jason Bourne!!!
Ultima nota: detesto la telecamera mobile, mi viene il mal di mare.
Questo filmaccio girato male, montato peggio ed in cui si salva soltanto l'ottima interpretazione di matt damon, è immondizia pura, soltanto una bieca e spregevole propaganda anti-usa perpretata male pure da un regista che sicuramente è di sinistra (piaga oramai sviluppatasi in tutto il mondo, purtroppo....). non aggiungo altro se non che il cinema, inteso come arte, è tutta un'altra cosa. pessimo.
Film che denuncia gli errori commessi all'entrata in guerra statunitense contro l'iraq di saddam hussein. primavera 2003. inizio della guerra usa-iraq. dopo l'ennesimo tentativo fallito di trovare siti contenenti armi di distruzione di massa, l'ufficiale miller (il bravissimo matt damon) capisce che le informazione dell'intelligence statunitense non sono attendibili. tra depistaggi, il mondo dell'informazione asservito al potere e azioni di guerra da togliere il fiato per la palpabile tensione che il regista paul greengrass è riuscito a rendere in maniera magistrale, la ricerca di una verità scomoda che non deve essere rivelata al mondo. in più, finalmente, viene raccontato anche il punto di vista degli iraqeni che amano la loro nazione e non vogliono vederla finire smembrata e distrutta. film riuscito sia nella trama che nelle azioni action
Film che denuncia gli errori commessi all'entrata in guerra statunitense contro l'iraq di saddam hussein. primavera 2003. inizio della guerra usa-iraq. dopo l'ennesimo tentativo fallito di trovare siti contenenti armi di distruzione di massa, l'ufficiale miller (il bravissimo matt damon) capisce che le informazione dell'intelligence statunitense non sono attendibili. tra depistaggi, il mondo dell'informazione asservito al potere e azioni di guerra da togliere il fiato per la palpabile tensione che il regista paul greengrass è riuscito a rendere in maniera magistrale, la ricerca di una verità scomoda che non deve essere rivelata al mondo. in più, finalmente, viene raccontato anche il punto di vista degli iraqeni che amano la loro nazione e non vogliono vederla finire smembrata e distrutta. film riuscito sia nella trama che nelle azioni action
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(6/10)
