il film intrattiene abbastanza bene, non è male, ma lascia il tempo che trova, anche perchè non c'è molta azione per dare spazio all'intelligence americana, ma non c'è molto spionaggio per dar spazio ad 1 pò d'azione; in sostanza non è nè carne nè pesce. il tutto si regge su 1 personaggio che spunta a caso e sa (guardacaso) esattamente ciò che il protagonista cercava di sapere, ma non gli viene data importanza (d'altronde è 1 tizio a caso, non importa se può essere 1 spia e portare tutti ad essere uccisi, fidiamoci pure...), inoltre il soldato protagonista prende l'iniziativa per missioni rischiose e non richieste, suppongo che se ci fosse 1 minimo di realismo verrebbe immediatamente degradato e rimandato a casa, ma qui è 1 eroe nazionale.. poi naturalmente i cattivi hanno scritto in fronte "cattivi" ed i buoni "buoni"...vabbè
Nonstante non sono un gran ammiratore di Matt Damon beh devo ammettere esser stato molto interpretativo anche grazie al regista. Racconta in maniera quasi reale ciò che è avvenuto in quegli anni in Iraq.
Sapevo di non dovermi aspettare granchè da questo film, ma così è troppo! Cast mediocre, eccetto un Matt Damon comunque non esaltante, un regista decisamente in calo dopo l'ottimo "The Bourne Ultimatum" e riprese da mal di testa. Dopo mezz'ora ho iniziato a contare i minuti che mi separavano dal finale. Ah, e a proposito di finale...proprio buttato lì! 1
Il film è semplicemente eccellente, non serve stare troppo a parlarne. Le ambientazioni sono una favola, gli effetti speciali davvero convincenti, il sonoro adeguato, gli attori tutti piuttosto bravi e calati nel ruolo, e l’atmosfera dell’Iraq sotto assedio la si vive dal primo al penultimo minuto. Solo il finale, con un happy end per giunta prevedibile, infastidisce giusto un poco. Ma certo il film non è monotono né noioso, assurdo accusarlo di questo perché l’azione incessante non concede davvero un istante di respiro. Qualcuno certo dirà che è la solita americanata. Beh, è probabile che si sia adoperato un eccesso di situazioni parecchio... movimentate, ai limiti del sostenibile, e in qualche momento anche del verosimile: ma ad un film di pura azione credo lo si possa perdonare, dato che ciò è finalizzato all’intrattenimento. Se poi si pensa che la guerra all’Iraq è nata da un pretesto (quello delle armi di distruzione di massa) che alla fine si è puntualmente rivelato tale, allora viene da chiedersi come mai agli americani non sia riuscito di coprire la malefatta sino al termine, ad esempio seminando finti ordigni all’antrace qua e là, per poi fingere di ritrovarli e dire “visto che c’erano??”. Beh magari perché, come nel film, anche nella realtà, un soldatino-eroe ha inceppato un ingranaggio altrimenti perfetto, scombinando i loschi piani del più potente governo del mondo, e svelando all’opinione pubblica gli “errori” commessi da un’intelligence tanto distratta e imbranata... o più probabilmente, solo deviata e corrotta. Magari i Roy Miller non esistono solo al cinema... chissà... e comunque, come qualcuno già diceva: “non è vero, ma è bello crederlo”.
da vedere a casa,tranquillamente!
lo si vede volentieri anche se alcune fasi della trama sono un pochetto forzate ,il film scorre bene.
Ce' bene o male tutto dall'azione in battaglia,allo spionaggio,alla bella facciata della democrazia.
Il tema e' la ricerca delle armi di distruzioni di massa....e il tema e' scottante e anche vero,visto i fatti reali accaduti.... magari lo spionaggio che ce' nel film e' realmente accaduto e avviene tutt'ora!
io questi fìilm lo consiglio anche perche' mi affascina(in senso lato!!!!) molto la guerra in questi paesi e scoprire i veri motivi ti fa' guardare le cose in maniera diversa!