La morale è importante e il film la esprime bene. Interessanti le riprese, basate sulla visione del protagonista. Qualche lentezza e qualche ripetizione, ma nell'insieme è un film originale, godibile, fondamentalmente ben strutturato.
Il film racconta di un problema comune di cui si parla tanto e si fa poco, il bullismo, in particolare nei confronti di ragazzi con problemi quali l'autismo. Spesso si spendono tante parole su questo tema: buonismo, politically correct,incorrect, pene dure per passare a spiegazioni di pseudo psicologi e finire con un ci promettiamo di fare tanto su questo tema e per il momento buona serata a tutti. A mio parere bisogna essere estremamente con chi commette atti di questo tipo. Il film è molto bello e la fine lascia un velo di tristezza spiazzando tutti.
Finalmente un film che tratta un tema difficile come l'autismo in un modo non scientifico, non da osservatore esterno, non in terza persona. Il film ti fa vivere il mondo che vivono questi ragazzi in prima persona (bravissimo l'attore protagonista Greg Timmermans) e prova a far capire le loro sensazioni, le loro difficoltà, il loro distacco con il mondo reale. Proprio quest'ultimo punto è un altro colpo di originalità del regista che crea un interazione tra mondo reale e mondo virtuale davvero ben riuscita.