Mi piace l'ambientazione, gli scorci di Venezia sono buoni poichè non scontati. I protagonisti hanno parecchie lacune alle spalle (di cosa campino per 10 anni in effetti non si sa, alto tenore di vita, tutto riesce facile...), forse vuole solo essere un film sull'amore come sentimento, senza considerare che però viviamo in una realtà con cui dobbiamo fare i conti ogni giorno. Mi è piaciuto molto le prime volte in cui l'ho guardato, forse perchè ho rivisto una storia simile alla mia, il lasciarsi per poi riprendersi perchè in fondo si sa che non si vuol perdere l'altra persona. Ci sono momenti buoni, riusciti bene, abbastanza veri... e spesso bella scenografia secondo me. In effetti è riuscito male il finale, poco trasporto, nulla di misterioso, tutto un po' freddo, scontato e veloce. Nonostante tutto ci sono affezionato e ho il dovere di salvarlo, un film anche se non è perfetto, può essere buono perchè capace di toccare alcune corde nel cuore.
Buon film (ottimo per essere un'opera prima), anche se forse la mia è un'opinione di parte perchè adoro Isabella Ragonese.
L'idea forse non è completamente inedita (mi ha ricordato per certi aspetti "Un amore" di Gianluca Maria Tavarelli di qualche anno fa) ma consiglio vivamente di vederlo a chi ama Venezia (ambientazione relativamente infrequente per i film italiani) e/o la Russia. Ne proporrei a titolo pedagogico la visione obbligatoria a tutti gli adolescenti o post-adolescenti, periodo della vita in cui si tende a pensare (a mio parere, a torto) che nelle relazioni con gli altri (ed in particolare con l'altro sesso) le prime impressioni/sensazioni siano giuste e/o "eterne" ed in cui si tende a fare confusione tra i sentimenti e l'attrazione istintiva e/o epidermica.
Mi ha fatto piacere ritrovare, seppur in una piccola parte, il bravo Roberto Nobile, lo stralunato professore di francese di "La scuola" di Daniele Lucchetti.
un bel film, delicato, raffinato come pochi, mai noioso, mai banale. gli attori bravissimi, Vinicio Capossela e la colonna sonora rendono ancora più prezioso il film...consigliato a tutti gli amici e da tutti apprezzato! da vedere! :-)
Dieci anni non sono un Mazzo di Carte, non si Mischiano.
E quando poi esce la Carta vincente (nel Finale) è illeggibile tanto è stata maneggiata.
Sarebbero bastati 10 mesi, per arrivare alle stesse conclusioni.
Certo, se la frase Clou del film è quella della protagonista che chiede a lui (ma sarebbe il Regista in realtà a farlo . . .), dopo averlo alterato per sette anni: "Che cosa ti aspettavi"?
Che cosa ci aspettavamo tutti quanti . . . ?
Qualcosa di meno Autolesionista, la Volontà non ti basta se non sei mai capace di Scegliere la cosa Giusta . . .
Film che denota una serie di situazioni improponibili (a cominciare dalle prime scene) e che lascia numerose domande senza risposta, ma nonostante questo, estremamente scontato!
Sembra che molte scene, alquanto inutili, siano messe lì solo per far passare altri anni ed arrivare a 10. Probabilmente se avessi avuto una ventina d'anni in meno forse l'avrei apprezzato.